15.06.2013 Views

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Il motivo Å giÖ stato accennato piá volte, ora Å forse giunto il momento che lo si<br />

affermi in tutta la sua portata teologica, in tutta la ricchezza della sua veritÖ<br />

evangelica, lo si affronti con altrettanta chiarezza e precisione teologica e di<br />

fede.<br />

Bisogna partire da Cristo e dalla sua vita nell’eternitÖ e nel tempo. Gesá per<br />

natura e nascita, prima che figlio dell’uomo, Å Figlio di Dio, consustanziale con il<br />

Padre, eterno come Lui, generato dal Padre prima di tutti i secoli. Cristo Å<br />

persona divina eterna. Questa la sua origine e la sua natura in Dio e non fuori di<br />

Lui, da Dio per generazione e non per creazione.<br />

Nel disegno eterno del Padre il Verbo della vita si fece carne e nella carne Dio<br />

diede tutto se stesso per la redenzione e la salvezza dell’uomo.<br />

Se Dio per salvare l’uomo si consegna alla morte e alla morte di croce, cosa<br />

non dovrebbe fare l’uomo per la sua salvezza, prima di tutto, e poi per aiutare il<br />

fratello ad entrare anche lui nella redenzione operata da Cristo Gesá?<br />

Offrire l’intera vita con tutti i beni della terra, donare tutto il suo sangue sarebbe<br />

veramente un nulla in confronto a quanto ha fatto Dio per noi.<br />

Dio non era obbligato a salvare l’uomo e lo ha salvato in una maniera mirabile,<br />

donando la sua vita. L’uomo Å obbligato a salvare se stesso e i suoi fratelli e<br />

cosa dona? Niente. Anzi quando qualcosa gli viene presa, subito lui la rivuole e<br />

per questo dona anche scandalo al mondo.<br />

ä questo il motivo per cui avere liti Å una sconfitta per il cristiano. ä una<br />

sconfitta perchÇ nella lite lui diviene non cristiano, si fa poco cristiano, rinunzia<br />

all’essenza stessa della sua veritÖ.<br />

Oltre che per un motivo di obbligo di salvezza, o di imitazione di Cristo e di Dio,<br />

c’Å anche l’altro motivo che Å sacramentale. Con il battesimo noi e Cristo siamo<br />

divenuti una sola essenza, un solo corpo e una sola vita.<br />

Il corpo di Cristo che siamo noi serve a Cristo per la redenzione del mondo, ma<br />

gli serve se totalmente offerto per la redenzione, se Å dato e come puà essere<br />

dato il corpo, se lo stesso corpo Å attaccato ai beni di questo mondo? Se per un<br />

bene di questo mondo il cristiano si mette in liti con un suo fratello nella fede?<br />

Sotto qualsiasi aspetto – teologico, soteriologico, sacramentale, cristologico – la<br />

questione venga affrontata, Å sempre una sconfitta per il cristiano la lite. ä<br />

sconfitta perchÇ nella lite si perde il significato di cià che Cristo ha fatto, ma<br />

anche di cià che Cristo ci ha fatto.<br />

La conclusione Å una sola: la rinunzia, il subire l’ingiustizia, il lasciarsi privare di<br />

ogni cosa. ä questa la risposta cristiana, l’unica risposta possibile ad ogni<br />

sopruso, ad ogni ingiustizia, ad ogni violenza che si abbatte sul cristiano, sia<br />

violenza fisica, che morale.<br />

Il cristiano, facendosi tale nelle acque del battesimo, ha deciso di consegnare il<br />

suo corpo alla morte e la sua vita ad ogni ingiustizia per amore di Cristo Gesá,<br />

per amore dei suoi fratelli secondo la carne e secondo lo spirito, perchÇ una piá<br />

grande grazia di salvezza si riversi sulla terra e la elevi a Dio. ä questo il suo<br />

principio di vita che dovrÖ accompagnarlo per tutti i giorni che trascorrerÖ sulla<br />

195

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!