PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

CRISTO È RISORTO!
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CAPITOLO QUINDICESIMO
[1]Vi rendo noto, fratelli, il Vangelo che vi ho annunziato e che voi avete
ricevuto, nel quale restate saldi,
Questo capitolo quindicesimo Å dedicato da Paolo interamente al problema e
alla questione di fede sulla risurrezione di Cristo Gesá, nella quale egli vede e
contempla anche la nostra.
In questo primo versetto si puà giÖ intravedere la serietÖ con la quale egli
affronta il tema. La risurrezione di Gesá non Å uno dei tanti principi di fede, o
una delle tantissime veritÖ che formano la rivelazione da lui annunziata.
La risurrezione di Gesá Å il Vangelo che lui ha annunziato ai Corinzi. Essa, da
sola, Å il Vangelo. Essa, da sola, Å sufficiente ai Corinzi per fondare saldamente
la loro fede in Cristo.
Chi crede secondo la pienezza della veritÖ nella risurrezione di Cristo possiede
tutta la fede, non gli manca niente. Nella risurrezione di Cristo Å racchiuso ogni
altro mistero della fede. Dalla risurrezione di Cristo ogni altro mistero della fede
si rende comprensibile e riceve il suo giusto peso, il suo esatto valore.
Il Vangelo per produrre frutti di vita eterna deve essere composto di tre momenti
essenziali: il dono del Vangelo, l’accoglienza del Vangelo, il restare saldi nel
Vangelo.
Questi tre momenti devono coesistere sempre; se uno solo di questi momenti
viene a mancare, viene a mancare anche il Vangelo. Non c’Å Vangelo quando
questi tre elementi non rimangono sempre nella loro unitÖ.
Il Vangelo deve essere dato, perchÇ Cristo deve essere dato. Cristo Å il dono di
Dio agli Apostoli, Å il dono degli Apostoli al mondo intero. Cristo Å il dono di Dio
alla Chiesa; Å il dono della Chiesa al mondo intero.
Gli Apostoli, la Chiesa devono dare sempre il dono di Cristo, nella sua veritÖ,
nella sua grazia. L’uomo deve sempre accogliere Cristo fattosi dono per noi
nella veritÖ e nella grazia.
Se manca il dono non c’Å Cristo; se il dono non Å accolto non c’Å Cristo; se il
dono non Å fatto continuamente dalla Chiesa non c’Å Cristo; se l’uomo non
accoglie continuamente il dono di Cristo fatto dalla Chiesa e dagli Apostoli non
c’Å Cristo.
Questo dono continuo, della Chiesa e degli Apostoli, di Cristo all’uomo Å
essenziale, necessario, vitale. Se la Chiesa per un solo istante non dona e non
ridona Cristo all’uomo, l’uomo perde Cristo, non lo possiede piá. Quanti non
hanno la Chiesa e gli Apostoli che danno Cristo, non hanno Cristo; il Cristo che