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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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Se da una parte il tempo Å breve, dall’altra c’Å la sapienza dello Spirito che ci<br />

insegna come far sâ che il tempo da breve diventi sufficiente perchÇ si possa<br />

realizzare in noi e attorno a noi il progetto di Dio.<br />

Solo chi si lascia guidare dalla sapienza e dall’intelligenza dello Spirito Santo<br />

puà realizzare il progetto che Dio ha sulla singola persona.<br />

Questa intelligenza e questa sapienza divina ci indicano la via nella libertÖ dalla<br />

condizione presente. Ogni condizione nella quale l’uomo si trova a vivere e che<br />

riguarda il presente, deve essere vista come accidentale, non necessaria, non<br />

assoluta; deve essere vista come uno strumento, un mezzo, una via di cui<br />

servirci per realizzare il progetto che Dio ha su di noi e che Å la formazione di<br />

Cristo nei nostri cuori e nella nostra vita.<br />

Ora Paolo passa in rassegna le diverse condizioni nelle quali l’uomo potrebbe<br />

venire a trovarsi e per tutte indica la via della libertÖ interiore da esse come<br />

unica possibilitÖ posta nelle sue mani per non rimanere prigioniero di esse.<br />

D'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero. ä<br />

questa la condizione comune, generale nella quale un uomo e una donna<br />

vengono a trovarsi.<br />

Come vivere questo rapporto sponsale? Sapendo che esso Å un aiuto per il<br />

raggiungimento del progetto che Cristo ha sull’uomo e sulla donna, ma che<br />

esso non potrÖ mai essere piá considerato come il fine ultimo dell’uomo.<br />

Vivere come se non si fosse sposati ha pertanto un solo significato: considerare<br />

il matrimonio come un mezzo, una via, uno strumento, un aiuto a portare<br />

innanzi il volere di Dio. Considerare cosâ il matrimonio lo puà chi considera cosâ<br />

ogni cosa che avviene nel matrimonio.<br />

Se una cosa c’Å, bene, se non c’Å, bene ugualmente. Questo vale per tutto,<br />

indistintamente. Solo chi Å capace di raggiungere una tale libertÖ, potrÖ<br />

realizzare la perfezione cui Å chiamato da Cristo Gesá, altrimenti lo stesso<br />

matrimonio diviene un ostacolo a che l’amore di Cristo e solo il suo amore sia<br />

l’unico oggetto e l’unico desiderio dell’uomo e della donna, che insieme sono<br />

chiamati a formare Cristo nel loro cuore e nel loro spirito.<br />

Questa libertÖ Å solo dell’uomo nel quale abita con potenza lo Spirito del<br />

Signore; questa libertÖ Å di colui che ha fatto di Cristo l’oggetto dei suoi pensieri<br />

e dei suoi desideri. Questa libertÖ non puà essere dell’uomo carnale, il quale fa<br />

del matrimonio e non di Cristo l’oggetto dei suoi desideri e dei suoi pensieri.<br />

Nell’assenza di questa libertÖ, Cristo muore nel cuore e morendo Cristo, muore<br />

anche la sua veritÖ. Nasce la crisi della coppia quando si fa del matrimonio una<br />

cosa essenziale e non uno strumento, una via perchÇ l’amore di Cristo cresca<br />

in noi e attraverso noi si sviluppi nel monto intero.<br />

Chi legge con occhio limpido, illuminato dalla fede, sa che sempre la crisi del<br />

cuore che non ha Cristo si riversa sull’intera coppia e la distrugge. Ogni<br />

privazione, ogni sacrificio richiesto diviene un pretesto per la distruzione della<br />

coppia, per il suo annientamento. Anche una piccola lite diviene motivo di<br />

separazione e di queste cose, anche piá gravi, l’uomo e la donna ne conoscono<br />

tante.<br />

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