PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

vita, lo aiuti, cioÅ, a realizzarsi nella storia secondo la pienezza della veritÖ e
della grazia del Signore Gesá.
ä nel possesso di questo carisma che l’anima trova la pace, perchÇ trova la
veritÖ di Cristo nel suo cuore e nella sua mente.
GESÑ CRISTO, E QUESTI CROCIFISSO
L’ignoranza Å sempre da estirpare. Il cristiano deve vivere in una conoscenza
delle cose di Dio sempre piá perfetta. Egli deve camminare, sorretto, confortato
e guidato dallo Spirito di Dio, nella Chiesa, verso la veritÖ tutta intera. La sua
vocazione Å quella di aprirsi allo Spirito di Dio, di lasciarsi guidare e condurre da
Lui al fine di ottenere quella perfetta scienza nelle cose di Dio, che diviene in lui
anche perfetta obbedienza. Si conosce Dio, la sua volontÖ, si obbedisce a Dio
compiendo la sua volontÖ. Chi deve togliere l’ignoranza in lui Å l’apostolo del
Signore. ä lo strumento dello Spirito Santo, che deve chiamare ogni uomo alla
veritÖ, che deve istruire ogni uomo nella veritÖ, che deve far progredire ogni
uomo di veritÖ in veritÖ, fino a raggiungere la veritÖ tutta intera. Senza l’apostolo
del Signore che guida e senza il cristiano che si lascia guidare si va dietro gli
idoli muti e si agisce per impulsi del momento. Avviene l’oscuramento della luce
nell’uomo che non si lascia guidare dallo Spirito Santo. Cammina di idolatria in
idolatria chi coltiva l’ignoranza nella scienza di Dio. L’idolatria altro non Å che
l’assurdo umano. Quanto piá l’apostolo del Signore investirÖ in annunzio, in
ammaestramento, in catechesi, in guida spirituale, in predicazione, in
formazione, tanto piá libererÖ gli uomini dall’ignoranza, li proteggerÖ
dall’idolatria e li allontanerÖ da essa, porrÖ le radici dell’amore e delle veritÖ nei
cuori, metterÖ in essi il Vangelo di Cristo Gesá che Å l’unico fondamento per
una retta, sana e salutare moralitÖ tra gli uomini. L’apostolo del Signore Å come
la luce, se lui si spegne tutto il mondo attorno a lui si spegne, se lui si accende
tutto il mondo si accende; se lui brilla poco, il mondo precipita nel buio etico,
morale; se lui si ravviva anche il mondo attorno a lui riceve nuova linfa di luce e
di veritÖ, nuova linfa di retto comportamento, di sanitÖ morale e spirituale.
Ministero di luce. Quello dell’apostolo del Signore Å un ministero di luce. Egli
deve attingere la vera luce nello Spirito del Signore, lasciarsi con essa
illuminare l’intera vita; darla al mondo intero perchÇ sia dalla stessa illuminato,
riscaldato, vivificato. Per attingere la luce dello Spirito Santo bisogna essere
nello Spirito Santo e nello Spirito Santo si Å attraverso una radicale e profonda
conversione quotidiana alla Parola di Cristo Gesá. Ci si converte alla Parola, si
entra nello Spirito Santo, in Lui si vede la veritÖ, in Lui la si ama, in Lui la si
compie, ma anche in Lui la si dice. Chi Å nello Spirito di Cristo dice la veritÖ di
Cristo. Oggi questo ministero di luce Å quasi sempre svolto senza lo Spirito del
Signore, perchÇ non si vive nella Parola del Signore; c’Å un distacco di vita dalla
Parola. La Parola viene esaminata come se fosse fuori di noi, come se non ci
appartenesse, oppure la si dice per ufficio, ma senza la nostra implicazione in
essa. La veritÖ di Cristo – lo si Å giÖ detto – non Å una ripetizione di frasi, di
parole, di concetti che abbiamo appreso altrove, trovato in qualche libro, o letto
nel Vangelo, o nella Sacra Scrittura; non Å neanche il commento di qualche
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