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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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320<br />

CAPITOLO DECIMO<br />

INSEGNAMENTO DELLA STORIA<br />

[1]Non voglio infatti che ignoriate, o fratelli, che i nostri padri furono tutti<br />

sotto la nuvola, tutti attraversarono il mare,<br />

In questo decimo capitolo Paolo continua il discorso con il quale ha concluso il<br />

nono: sulla necessitÖ di non perdere di vista la meta della nostra speranza.<br />

Noi siamo chiamati alla vita eterna, alla risurrezione gloriosa in Cristo Gesá.<br />

Verso di essa dobbiamo camminare, progredire; per raggiungerla dobbiamo<br />

rinunciare a tutto, anche alla nostra stessa vita.<br />

Per convincere i Corinzi che la via della rinunzia e, soprattutto, dell’ascolto del<br />

Vangelo Å l’unica via, egli fa ricorso alla storia degli Ebrei, quando furono tratti<br />

da MosÅ fuori dall’Egitto.<br />

La prima veritÖ che bisogna evidenziare Å questa: non Å sufficiente uscire<br />

dall’Egitto per avere la terra promessa. L’uscita Å una cosa, la conquista e il<br />

possesso della terra Å un’altra. Tra l’uscita e la conquista della terra c’Å tutto un<br />

deserto da attraversare. Per gli Ebrei il deserto durà il tempo di quarant’anni;<br />

per i cristiani esso dura per tutta la loro vita.<br />

Con il battesimo essi escono dalla schiavitá del peccato, con la perseveranza di<br />

una vita tutta protesa alla conquista del regno dei cieli, camminano spediti verso<br />

la gloriosa risurrezione che avverrÖ per loro nell’ultimo giorno.<br />

Altra regola essenziale Å questa: a nulla servono i doni soprannaturali di grazia<br />

e di veritÖ senza la volontÖ dell’uomo e senza l’ascolto del Signore che parla,<br />

senza cioÅ l’obbedienza alla voce del Signore.<br />

Precisata questa veritÖ, Å bene che si ascolti Paolo. Molti dei Corinzi conoscono<br />

la storia della liberazione dall’Egitto perchÇ sono Giudei per nascita, sono figli di<br />

Abramo, sono gli eredi naturali di quella liberazione.<br />

Tuttavia Å giusto che Paolo lo ricordi loro. Essi non devono ignorare una veritÖ<br />

cosâ importante, un evento che ha segnato la vita di molti durante il cammino<br />

che dall’Egitto conduceva verso la terra promessa.<br />

Qual Å la prima veritÖ che Paolo annunzia? I doni di grazia furono per tutti<br />

indistintamente. Tutti infatti furono guidati dalla nuvola, cioÅ dalla presenza di<br />

Dio e tutti attraversarono il mare. Tutti conquistarono la libertÖ dalla schiavitá e<br />

tutti erano guidati da Dio nel cammino verso la terra promessa.<br />

Da parte di Dio nessuna esclusione, nessun privilegio, nessuna preferenza<br />

verso gli uni a discapito degli altri. Dio Å divinamente imparziale. Egli ha tratto<br />

dall’Egitto tutto il suo popolo, per tutti ha diviso il mare, per tutti ha voluto che vi<br />

fosse la nube e la colonna di fuoco, segno visibile della sua presenza che<br />

avrebbe dovuto accompagnarli fino al raggiungimento della terra promessa.

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