PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

Lo Spirito Å colui che rivela le cose di Dio, ma anche le spiega, le spiega ma
anche le rende comprensibili, le rende comprensibili ma anche le fa accogliere
dal cuore e dalla mente, le fa accogliere dal cuore e dalla mente, ma anche le
trasforma in frutti di opere e di parole, di discorso di sapienza ispirata, divina e
celeste.
Chi non Å nello Spirito del Signore Å come se fosse senza la luce. Non solo non
puà vedere Cristo e il suo mistero, ma neanche puà apprezzarlo nella sua
veritÖ. Ma questo non Å tutto. Chi non Å nello Spirito del Signore, Å governato e
guidato dallo spirito del mondo, ha lo spirito del mondo come suo maestro e
guida. Ora Å proprio dello spirito del mondo opporsi al mistero di Cristo Gesá,
rifiutarlo, combatterlo, negarlo.
Paolo in questo versetto Å molto esplicito e chiaro. L’uomo naturale, l’uomo cioÅ
che si lascia governare e guidare dallo spirito del mondo, che ha scelto lo spirito
del mondo come suo maestro e guida, prima di tutto giudica una follia il mistero
di Cristo Gesá.
Non solo lo giudica una follia; non Å neanche capace di intendere il suo mistero.
ä qualcosa che va oltre la sua natura, oltre le sue stesse capacitÖ naturali.
Per fare un paragone: l’uomo naturale guidato dallo spirito del mondo Å come
un sasso legato alla terra. Come il sasso Å non capace di volare, di alzarsi da
terra, per sua naturale costituzione, cosâ Å l’uomo naturale, l’uomo guidato e
governato dallo spirito del mondo: egli non Å capace di intendere le cose dello
Spirito di Dio.
Su Cristo egli ha un giudizio negativo e non potrebbe essere diversamente. Chi
comprende, chi spiega, chi rende intelligibile Cristo alla mente Å lo Spirito del
Signore, l’uomo naturale non ha lo Spirito di Cristo, egli non Å capace
naturalmente di emettere un giudizio secondo veritÖ su Cristo Gesá.
Ma se non Å capace di emettere un giudizio di veritÖ su Cristo Gesá, non Å
neanche capace di discernere la veritÖ che promana dalla sua parola e dalla
sua conversazione. Anche la veritÖ della sua parola egli la giudica follia, la
giudica non senso, si oppone ad essa e la combatte.
Tutto questo deve condurci ad una sola conclusione di veritÖ. Chi vuole incidere
profondamente sul mondo deve operare allo stesso modo di Cristo Gesá. Deve
anche lui in Cristo essere un effusore dello Spirito di Dio.
Questo avviene attraverso il sacrificio e l’oblazione di tutta la nostra vita al
Signore perchÇ ne faccia uno strumento di salvezza e di redenzione per il
genere umano, ne faccia una fontana di acqua che zampilla lo Spirito di Dio nel
mondo, perchÇ chiunque ha sete, si accosti, beva, si disseti di Spirito Santo e
inizi il cammino verso la piena e perfetta comprensione delle cose di Dio.
Questa, e solo questa, Å la veritÖ circa lo Spirito Santo e solo offrendo nello
Spirito di Dio, che ce ne fa comprendere il valore, la vita perchÇ attraverso di
essa sgorghi e si diffonda lo Spirito di Dio sulla terra e nel cuore degli uomini, Å
possibile dare la salvezza ai fratelli.
[15]L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere
giudicato da nessuno.
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