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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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Paolo non vuole che ci si faccia illusioni, che non si vada verso il matrimonio a<br />

cuor leggero. Vuole che lo si ponderi, lo si pesi, lo si consideri in ogni suo<br />

aspetto. Ci sono delle difficoltÖ connaturali al matrimonio che possono essere<br />

superate solo con la grazia di Dio e sulla grazia bisogna fondare ogni<br />

matrimonio, non sulle capacitÖ naturali, o sui desideri umani.<br />

Questo deve essere ribadito con fermezza e vigore. Il matrimonio non libera<br />

l’uomo dalle tribolazioni, ne aggiunge altre. Chi Å forte puà dirigersi verso di<br />

esso; chi Å debole se ne astenga, altrimenti potrebbe rivelarsi per lui un<br />

fallimento.<br />

Ci sono degli obblighi che bisogna portarli; si assumono con lo stesso stato del<br />

matrimonio. Chi non vuole gli obblighi, non deve volere neanche il matrimonio.<br />

Questo e solo questo vuole insegnare Paolo alla comunitÖ di Corinto che<br />

vedevano ogni cosa senza gli occhi dello Spirito Santo e quindi senza<br />

assumersi la responsabilitÖ che Å sacrificio e calvario.<br />

Da quando Cristo Å salito sulla croce, ogni realtÖ bisogna che venga condotta<br />

sulla sua stessa croce, ma dopo averla portata con la nostra croce. Il<br />

matrimonio non sfugge a questa legge, anzi la croce della tribolazione nella<br />

carne lo accompagnerÖ fin dal suo nascere e lo seguirÖ sino alla fine.<br />

Gesá aveva espresso una delle tribolazioni dell’esigenza del non ripudio. Pietro<br />

l’aveva colta bene e rispose a Gesá che per questa ragione era meglio non<br />

sposare. Gesá gli ribadâ che non tutti comprendono questo. Comprenderlo Å<br />

una grazia che bisogna impetrare da Dio.<br />

Per questo la preghiera si rivela l’unica via di salvezza per l’uomo. ä via di<br />

salvezza perchÇ attraverso di essa l’uomo puà comprendere qual Å la via da<br />

seguire e attraverso di essa ottiene la forza per poterla percorrere sino alla fine.<br />

ä un errore grave andare incontro al matrimonio con leggerezza, pensando che<br />

con esso tutti i problemi dell’uomo svaniscono. Le tribolazioni nella carne non<br />

svaniscono con il matrimonio, semmai aumentano.<br />

[29]Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi,<br />

quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero;<br />

Troviamo in questi versetti la prospettiva teologica, o di fede, dalla quale Paolo<br />

parte per fondare quanto egli ha detto finora e per dare piá vigore al suo<br />

insegnamento.<br />

Paolo parte da una constatazione di fatto. Il tempo ormai si Å fatto breve.<br />

PerchÇ? Prima il tempo era tutto orientato all’attesa di Cristo Gesá ed era<br />

lungo, era tempo di attesa.<br />

Ora non Å piá tempo di attesa, Å tempo di realizzazione e si sa che il tempo per<br />

realizzare il progetto di Cristo in noi Å veramente breve, come Å breve il tempo<br />

per realizzare il progetto di Cristo sul mondo, che Å quello di chiamare ogni<br />

uomo alla fede, nella veritÖ e nel Vangelo della salvezza. ä la vastitÖ e la<br />

complessitÖ del progetto da realizzare che definisce la brevitÖ del tempo.<br />

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