15.06.2013 Views

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tentazioni di attaccamento ai beni divini o terreni che non sono la caritÖ del<br />

Padre in se stessa considerata, amata, bramata, cercata.<br />

L’amore del Padre Å il fine della sua umana esistenza, perchÇ Å solo riportando<br />

la sua natura umana nell’amore del Padre, questa si sarebbe ricolmata di vera<br />

essenzialitÖ, di una essenzialitÖ duratura ed eterna, come duratura ed eterna Å<br />

la natura di Dio, che Å caritÖ.<br />

Come si puà constatare il pensiero di Paolo Å limpido, chiaro, lineare. Il suo<br />

pensiero Å soprattutto libero da quanto non Å amore di Dio nella sua vita e per<br />

questo amore egli Å disposto a lasciare ogni altro amore, ogni altra parvenza di<br />

amore, ogni mezzo che conduce a questo amore, ma che non Å questo amore.<br />

Se noi riusciamo, almeno in parte, ad entrare nella sua mente e nel suo cuore;<br />

se, almeno in parte, riusciamo a comprendere quanto egli ha voluto dirci e<br />

rivelarci, la nostra vita potrÖ cambiare. Di certo cambierÖ, perchÇ le sarÖ data la<br />

natura dell’amore puro, vero, eterno, dell’amore di Dio che mai tramonta,<br />

perchÇ renderemo la nostra natura partecipe della natura di Dio alla stessa<br />

maniera che Cristo Gesá rese la sua natura umana partecipe della natura<br />

divina, facendola divenire tutta spirituale, divinizzandola attraverso la caritÖ che<br />

egli attingeva da Dio e con la quale nutriva ogni giorno se stesso, fino all’ultimo<br />

istante in cui sulla croce diede l’ultimo e il piá bello dei ritocchi a questa veste<br />

eterna con la quale ha rivestito se stesso.<br />

[10]Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto<br />

scomparirà.<br />

Viene qui ripreso ma sotto altro aspetto un concetto precedentemente<br />

espresso. La caritÖ Å la perfezione; i carismi e i doni celesti sono l’imperfezione;<br />

la caritÖ Å l’essenza, i carismi e i doni sono lo strumento.<br />

Quando l’essenza sarÖ stata completata in noi, o non c’Å piá tempo per<br />

completarla, ogni mezzo non ha piá ragion d’essere.<br />

Se i doni celesti e divini sono dati per compiere il noi la caritÖ di Dio, per<br />

portarla al suo massimo splendore, una volta che questo Å avvenuto o non puà<br />

piá avvenire perchÇ Å finito il tempo assegnatoci da Dio per portare a<br />

compimento questo nostro lavoro, a che servono i doni e gli strumenti? A nulla.<br />

L’imperfezione dei mezzi non Å solo imperfezione strumentale, Å imperfezione<br />

di natura, di essenza, Å imperfezione sostanziale, non operativa.<br />

Come operazione i mezzi sono perfettissimi, vengono da Dio, sono di Dio. Ma<br />

sono solo mezzi, tali devono rimanere. Contengono in sÇ l’imperfezione che Å<br />

data dalla loro non piá necessitÖ per noi, una volta che abbiamo compiuto la<br />

realizzazione della caritÖ divina nel nostro cuore e abbiamo trasformato la<br />

nostra vita tutta ad immagine della divina caritÖ.<br />

La caritÖ invece Å perfetta per natura, anche se oggi Å imperfetta quanto a<br />

realizzazione. Abbiamo da un lato la caritÖ che Å imperfetta perchÇ ancora non<br />

completamente realizzata; dall’altro i mezzi che sono perfetti per poter<br />

realizzare la caritÖ, ma che sono imperfetti in ordine alla loro essenza che Å<br />

momentanea. La loro essenza Å quella della strumentalitÖ e basta.<br />

458

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!