PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

C’Å una totale novitÖ di vita. Cià che uno prima era, ora non lo Å piá. Il suo
passato conta fino al momento del Battesimo. Dopo, quel passato Å stato
sepolto in Cristo e una nuova creatura Å nata, senza piá alcun riferimento con il
suo passato.
Ora si Å corpo di Cristo, si Å membra di questo corpo, si Å cellule vive della sua
unica vita.
Questo corpo viene alimentato da una sola bevanda e questa bevanda Å
l’acqua della santitÖ dello Spirito Santo.
PoichÇ c’Å un solo nutrimento, un solo alimento, tutte le membra non solo
perdono cià che erano, abbandonano cià che sono state, tutte le membra
vengono ad essere conformate e configurate dalla stessa santitÖ dello Spirito
del Signore, poichÇ tutte si nutrono di Lui, perchÇ tutti di Lui si dissetano.
Da questa veritÖ nasce un duplice obbligo per colui che si Å lasciato fare corpo
di Cristo.
Il primo Å quello di vedersi e di pensarsi corpo di Cristo, membro di Lui.
Pensarsi come membro di Cristo, significa anche agire come suo membro,
significa vivere la legge della comunione in tutte le sue esigenze, fino
all’estremo di queste esigenze.
Il secondo Å quello di alimentarsi quotidianamente di Spirito Santo, attraverso la
preghiera personale e comunitaria, ma soprattutto attraverso il sacramento
della vita nuova che Å l’Eucaristia, perchÇ l’assimilazione a Cristo avvenga in
modo perfetto, piano, duratura, senza ritorno indietro; avvenga integra, senza
sfaldature, senza lacune.
Questa configurazione perfetta a Cristo Å necessaria per abolire una volta per
tutte quel passato che potrebbe sempre ritornare nella nostra carne e farci
ricadere nella nostra singolaritÖ o isolamento, nel nostro vecchio passato che
condiziona e rende schiavo l’uomo vecchio dei suo pensieri e della sua stessa
storia.
La forza dell’uomo nuovo Å in questo alimentarsi perenne alle acque dello
Spirito Santo. Questo Å il segreto dei santi. Questo deve essere il segreto di
ogni membro del corpo di Cristo. Se lui si disseterÖ, si abbevererÖ
costantemente dell’acqua dello Spirito, il suo vecchio uomo morirÖ per sempre
e in lui nascerÖ Cristo nella forma piá perfetta.
[14]Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra.
Viene qui ribadito il concetto giÖ espresso precedentemente. Bisogna che il
cristiano si convinca - Å questo il pensiero di Paolo - che non solo lui Å corpo di
Cristo, ma ogni altro cristiano. Bisogna che lui creda con tutta la forza della sua
fede che il corpo di Cristo Å composto di molte membra.
Posta questa fede nel suo cuore, non resta che agire di conseguenza e cioÅ
mettersi al servizio della legge della comunione secondo le esigenze che la
stessa legge stabilisce e vuole. Lo abbiamo giÖ detto: la nostra vita Å dalla vita
delle altre membra, ma anche la vita delle altre membra Å dalla nostra vita.
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