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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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Il cristiano Å, in questo senso vero, autentico pellegrino. Ma il suo non Å un<br />

pellegrinaggio terreno, un andare a vedere il passato o qualcosa del presente;<br />

quello del cristiano Å un pellegrinaggio verso il futuro, verso la vita eterna. Egli<br />

non cammina guardando indietro, bensâ in avanti e in avanti c’Å solo Gesá che<br />

lo ha preceduto, che Å andato a preparargli un posto, perchÇ dove Å Lui siano<br />

tutti i suoi discepoli, coloro cioÅ che hanno costruito la loro vita sulla sua Parola.<br />

Il cristiano perà ha un mezzo tutto diverso per compiere il suo pellegrinaggio<br />

verso il futuro. Questo mezzo del tutto particolare Å la Parola di Gesá, la quale<br />

diviene anche la via per poter raggiungere il Signore nella gloria.<br />

La Parola di Gesá Å una strada assai impervia che il cristiano deve percorrere<br />

per raggiungere Cristo. Lo potrÖ raggiungere se si nasconderÖ nel Vangelo e<br />

diventerÖ con esso una sola realtÖ. Nessuna differenza deve essere fatta tra lui<br />

e il Vangelo, come nessuna differenza era tra Cristo e la sua Parola di vita<br />

eterna.<br />

Cristo Å la Parola, la VeritÖ, la Vita. Il Cristiano che diviene una sola cosa con la<br />

Parola, diviene anche lui veritÖ creata dallo Spirito Santo nel mondo, e<br />

divenendo sempre piá potenza di Parola, diviene anche potenza di vita. Ogni<br />

suo martirio per divenire e restare una cosa sola con la Parola si trasforma in<br />

un merito presso Dio perchÇ altri suoi fratelli entrino a far parte del Vangelo e<br />

diventino con il Vangelo una cosa sola.<br />

Il segreto del cristiano Å tutto qui: divenire una cosa sola con il Vangelo,<br />

divenire Vangelo vivente. Solo cosâ raggiungeremo quella irreprensibilitÖ<br />

necessaria perchÇ il Signore Gesá ci accolga nel suo regno di luce eterna<br />

quando verrÖ a prenderci per portarci con sÇ.<br />

[9]fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo<br />

Gesù Cristo, Signore nostro!<br />

Dio Å fedele. Fedele a chi? Fedele a se stesso, fedele al suo amore eterno<br />

verso l’uomo, fedele al suo disegno eterno di salvezza in Cristo Gesá.<br />

La fedeltÖ definisce Dio come colui che dice una Parola, esprime una sua<br />

volontÖ e la compie.<br />

Egli dall’eternitÖ aveva voluto creare l’uomo e redimerlo in Cristo Gesá e cosâ<br />

ha fatto.<br />

La fedeltÖ di Dio Å Cristo Crocifisso. Per il Signore la fedeltÖ ha un costo<br />

altissimo: la croce del Figlio suo.<br />

Il Dio che Å fedele vuole l’uomo fedele, fedele al suo Dio, al quale deve tutto il<br />

suo amore.<br />

Come per il Signore la fedeltÖ ha il costo della croce, cosâ anche per l’uomo la<br />

fedeltÖ deve avere questo altissimo costo: la nostra croce per rimanere ancorati<br />

al suo amore e alla sua fedeltÖ.<br />

Non puà esserci fedeltÖ se non in questo scambio di croce. Dio ha portato nel<br />

suo Figlio la croce per rimanere fedele al suo amore, anche noi siamo chiamati<br />

a portare la croce per essere fedeli all’amore che dobbiamo al nostro Dio.<br />

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