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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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[12]Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi<br />

peccate contro Cristo.<br />

PerchÇ Paolo afferma che peccando contro la coscienza debole del fratello si<br />

pecca contro Cristo?<br />

Per comprendere questa sua affermazione bisogna ancora una volta partire da<br />

Cristo Gesá. Chi Å Cristo Gesá? ä colui che per salvare un’anima, anche<br />

l’anima del fratello piá debole nella fede, Å andato incontro alla morte e alla<br />

morte di croce; Å colui che Å disceso dal cielo, si Å fatto uomo, ha assunto su di<br />

sÇ il peccato dell’uomo e lo ha inchiodato sulla croce nel suo corpo per la sua<br />

completa estinzione e redenzione.<br />

Si puà peccare contro Cristo in due modi. Offendendo lui direttamente e questo<br />

avviene rinnegandolo nella sua Parola e nella sua Opera, rifiutandosi di credere<br />

nella sua missione di salvezza per ogni uomo e quindi anche per se stessi.<br />

Si pecca contro Cristo ogni qualvolta Lui Å dichiarato uno come i tanti altri<br />

fondatori di religione, quando lo si relativizza, quando lo si espone alla non<br />

fede, quando si contraddice con le parole e con i fatti la sua azione, la sua<br />

missione, la sua croce e la sua risurrezione.<br />

Si puà peccare contro Cristo anche indirettamente, non distruggendo la sua<br />

opera in noi, ma distruggendola e annientandola negli altri.<br />

Se io distruggo cià che Cristo, pagando a prezzo della sua vita, ha edificato,<br />

non pecco forse contro Cristo, poichÇ ne anniento la sua opera? Non vanifico<br />

forse il suo sangue che ha redento il fratello, conducendolo nuovamente nella<br />

morte della sua anima, dal momento che lo faccio agire contro la sua<br />

coscienza?<br />

Se pecco contro Cristo negli altri, non pecco anche contro Cristo in me stesso,<br />

poichÇ disprezzo la sua redenzione?<br />

Che amore ho per Cristo dal momento che lavoro contro di Lui? Se io sono un<br />

solo corpo con Lui, non lavoro contro me stesso, contro la mia vocazione,<br />

contro la mia santitÖ, contro la mia perfezione, poichÇ espongo il Corpo di<br />

Cristo, di cui faccio parte, al peccato?<br />

Anche questo principio di fede bisogna che venga liberato dagli angusti confini<br />

dello scandalo della carne immolata agli idoli e portato su ogni ambito e luogo<br />

dove il cristiano vive ed opera.<br />

Quotidianamente pecchiamo contro Cristo, perchÇ quotidianamente diamo<br />

scandalo ai nostri fratelli piá piccoli nella fede.<br />

Questo vale in modo speciale per tutti coloro che sono rivestiti di responsabilitÖ<br />

nella comunitÖ sia ecclesiale che civile. Quanto essi fanno deve manifestare la<br />

loro piá alta caritÖ, la loro perfetta prudenza, la loro volontÖ capace di privarsi di<br />

ogni cosa, anche della loro stessa vita, perchÇ Cristo possa brillare attraverso di<br />

loro in tutta la sua potenza di luce, di veritÖ, di santitÖ, di redenzione per ogni<br />

cuore.<br />

ä questo un dovere di giustizia che nasce in loro dal grande amore che hanno<br />

verso Cristo Gesá. Cosâ si comporta chi vuole amare il Signore secondo veritÖ.<br />

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