PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

l’uomo cosâ come esso Å. Che salvezza Å quella nella quale l’uomo rimane nel
suo peccato, nella sua ingiustizia, rimane nei suoi vizi, rimane nell’impossibilitÖ
di operare una qualsiasi forma di bene all’interno del suo cuore? Ogni azione
che il cristiano fa dinanzi al mondo, che lo voglia, o che non lo voglia, che lui vi
creda, o non vi creda, rendere Cristo Gesá degno di fede, oppure lo costituisce
non credibile, non accettabile, non vero. ä questo lo scandalo che bisogna
assolutamente evitare. Lo scandalo non rovina il cristiano, distrugge Cristo nella
comunitÖ cristiana e lo distrugge dinanzi al mondo intero.
Ingiustizia ed eredità eterna. Da sempre c’Å un pericolo che conduce l’uomo
alla morte. Questo pericolo si chiama incredulitÖ, oppure non fede nella Parola
del Signore. Da un lato c’Å la Parola di Dio che dice con chiarezza che senza
l’osservanza dei comandamenti l’uomo non vive, entra in un processo di morte
che lo condurrÖ nell’inferno eterno, se non si convertirÖ e non crederÖ al
Vangelo, facendo di ogni sua Parola il nutrimento della sua vita. Dall’altro c’Å la
parola della tentazione che promette la vita anche senza l’osservanza della
Parola di Dio. La tentazione dice che l’uomo sarÖ salvato comunque; comunque
entrerÖ nel regno dei cieli. Lo scontro Å tra fede e non fede, tra ascolto e non
ascolto, tra osservanza dei comandamenti e non osservanza. Una cosa deve
essere vera per tutti: la parola di Dio si compie infallibilmente per ogni uomo,
che creda o non creda, che si lasci tentare o vinca la tentazione. Tutta la
Scrittura insegna questa consolante, ma anche tremenda veritÖ. Molti cristiani,
invece, illudendo se stessi, non credono piá nella Parola di Dio. In questo sono
anche aiutati da una cattiva predicazione, la quale spesso tende a giustificare il
peccato, anzichÇ svelare la gravitÖ di esso e invitare il peccatore a penitenza e
a conversione. Possiamo dire che il rinnovamento del mondo inizia dalla sana e
salutare predicazione, comincia dal proporre il Vangelo nella sua completezza,
senza nulla aggiungere e nulla togliere. La salvezza del mondo si realizza se il
predicatore della Parola la dice cosâ come essa suona, in semplicitÖ, in veritÖ, in
compiutezza. Basta solamente dire la Parola ed essa produce frutti di vita
eterna. La Chiesa ha in mano una potente arma di salvezza; quest’arma Å la
parola di Cristo Gesá. ä la Parola la spada a doppio taglio che uccide il peccato
in seno alla comunitÖ e favorisce la crescita delle virtá e della sana moralitÖ.
Basta che uno creda nella Parola e la vita cambia in lui e attorno a lui.
La fonte della moralità. La fonte della moralitÖ cristiana Å la Parola di Cristo
Gesá, secondo la fede che la Chiesa insegna ai suoi figli, frutto della traduzione
in veritÖ di salvezza ogni Parola del Vangelo. Su questo si Å giÖ parlato con
dovizie di particolari. Bisogna ancora aggiungere una cosa sola: ci si potrÖ
convincere di questa veritÖ, solo guardando la croce, solo contemplando Cristo
e questi Crocifisso. Cristo Crocifisso Å il segno della veritÖ della Parola di Dio
pronunziata all’inizio della storia; Å il segno che ogni sua Parola si compie
infallibilmente, sulla terra e nel cielo, nel tempo e nell’eternitÖ. Chi vuole aiutare
gli uomini a credere nella veritÖ della Parola di Dio, deve abituarli a saper
leggere il libro della Croce, a decifrare l’immagine del Crocifisso. Il Crocifisso Å
lâ, inchiodato, per dirci che veramente la morte Å entrata nel mondo a causa
dell’incredulitÖ nella Parola di Dio. ä lâ per dirci che una volta che la morte
prende posto in un cuore, nessuna forza umana la puà piá estirpare. Solo Dio
puà vincere la morte dell’uomo, ma morendo lui stesso la morte del giusto, al
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