15.06.2013 Views

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

produrre all’interno della comunitÖ umana veri e propri disastri. Per questo<br />

motivo la contestazione Å assolutamente da abolire, al suo posto deve invece<br />

nascere il dialogo, il confronto, lo studio, il ragionamento, la riflessione, la<br />

decisione moderata e saggia.<br />

C’Å tutto un lavoro della mente e del cuore che se fatto con cura, attenzione,<br />

pazienza, diligenza e sapienza di Spirito Santo alla fine produrrÖ di certo i suoi<br />

frutti di vita eterna e di salutare cambiamento in seno alla societÖ degli uomini<br />

ed anche in seno alla Chiesa di Dio.<br />

Che Paolo non sia per la contestazione selvaggia, immotivata, brutale, violenta<br />

lo dimostra anche a proposito della schiavitá fisica che regna nel suo tempo.<br />

Egli mai dice una parola che potesse indurre gli schiavi alla rivolta e alla<br />

ribellione. Dice perà una parola che Å stata capace di vincere la schiavitá<br />

dall’interno di se stessa, perchÇ mise nel cuore dell’uomo il principio dell’amore<br />

di Cristo che si dona per gli altri con il dono totale di sÇ sull’albero della croce.<br />

ABUSI NELLE AGAPI<br />

[17]E mentre vi do queste istruzioni, non posso lodarvi per il fatto che le<br />

vostre riunioni non si svolgono per il meglio, ma per il peggio.<br />

Le deviazioni dalla veritÖ nella ComunitÖ di Corinto erano tante. C’era in questa<br />

comunitÖ come un abbandono quasi generale del Vangelo di nostro Signore<br />

Gesá Cristo e per di piá su punti centrali della veritÖ cristiana.<br />

Paolo vorrebbe lodare i Corinzi, ma non puà. Glielo impedisce l’errore morale,<br />

che nasce da un errore nella fede, che regna in mezzo a loro.<br />

Le riunioni di cui si parla in questo versetto sono essenzialmente quelle in cui<br />

veniva celebrata la Cena del Signore.<br />

Viene qui detto che queste riunioni non si svolgono per il meglio, ma per il<br />

peggio. C’Å una deformazione totale della fede e quindi della prassi; ed Å la<br />

deformazione nella prassi che manifesta la deformazione della fede che regna<br />

in mezzo a loro.<br />

In Paolo – lo sappiamo anche attraverso le altre Lettere – c’Å un solo desiderio:<br />

che ognuno cammini non nel bene, ma nel meglio. Egli Å per la scelta del<br />

meglio sempre, anzi Å per la scelta dell’ottimo, e l’ottimo per lui Å solo Cristo e<br />

la sua croce.<br />

A Corinto non solo non si sceglie il meglio, ma dalla scelta del meglio si Å<br />

precipitati nel peggio, che Å oltre lo stesso male. A Corinto non si vive male la<br />

fede; la si vive al peggio. Questo indica una degradazione sulla quale bisogna<br />

subito intervenire. ä assai evidente che cosâ facendo, la veritÖ Å gravemente<br />

compromessa ed anche la vita che dalla veritÖ scaturisce.<br />

Lodare i Corinzi in un simile stato morale, significherebbe per Paolo pura<br />

ipocrisia, adulazione, caduta dalla veritÖ, ricerca di gloria personale.<br />

378

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!