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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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va oltre la nostra coscienza, ma non oltre perà la veritÖ assoluta dello Spirito del<br />

Signore che abita in noi e che dal nostro cuore e in nome nostro innalza al<br />

Padre la preghiera.<br />

Fare pregare lo Spirito dentro di noi Å cosa assai santa, ma possiamo farla<br />

pregare non necessariamente nella comunitÖ, in mezzo agli altri fratelli.<br />

Possiamo farlo pregare nel silenzio, lontano dagli altri, quando nessuno ascolta<br />

e nessuno vede la nostra relazione con Dio.<br />

[3]Chi profetizza, invece, parla agli uomini per loro edificazione,<br />

esortazione e conforto.<br />

Abbiamo giÖ detto in che cosa consiste il dono della profezia. ä un dono<br />

particolare, attraverso il quale conosciamo la volontÖ attuale di Dio, ma anche<br />

conosciamo chi Å l’altro che ci sta di fronte, al quale diciamo le parole e solo le<br />

parole che il Signore ci comanda di dire in quel momento.<br />

In un altro momento possiamo dirgli anche altre parole, ma Å sempre il Signore<br />

a metterle sulla nostra bocca per la salvezza di chi ci sta di fronte.<br />

Il dono della profezia non Å per noi stessi, ma per gli altri. Paolo dice che con<br />

esso si edifica, si esorta, si conforta.<br />

Si edifica nella veritÖ, nella caritÖ, nella speranza. Si edifica perchÇ innalziamo il<br />

suo edificio spirituale secondo la volontÖ di Dio; perchÇ gli comunichiamo la sua<br />

Parola, quella che deve portarlo ad una obbedienza piá grande, ad un amore<br />

piá forte, ad una speranza piá elevata, piá solida, piá resistente.<br />

Si esorta infondendo coraggio, risollevando il suo cuore, rianimando il suo<br />

spirito. Facendo opera di convincimento.<br />

Per fare tutto questo dobbiamo dire una parola ben misurata, perfetta, una<br />

parola che corrisponde al suo stato spirituale attuale. Per questo abbiamo<br />

bisogno della parola di Dio. Deve essere il Signore a mettere sulla nostra bocca<br />

la sua parola, altrimenti manchiamo nel nostro ministero di esortazione.<br />

Potremmo dire parole inutili, vuote, senza senso per il suo cuore e il suo spirito;<br />

potremmo dire parole incomprensibili che lasciano l’altro nel suo miserevole<br />

stato, senza alcun effetto salutare.<br />

L’esortazione Å arte spirituale assai difficile, anzi impossibile da farsi senza una<br />

particolare illuminazione dello Spirito del Signore dentro di noi. Con il dono della<br />

profezia abbiamo una parola vera, sincera, una parola che tocca il cuore e lo<br />

rimette in salute, gli dona la capacitÖ di riprendere il cammino, tocca anche la<br />

volontÖ e la rende forte e irresistibile contro ogni difficoltÖ. Cià che prima era<br />

impossibile, dopo la parola di esortazione fatta in maniera profetica, diviene<br />

possibile: il cuore cambia, la volontÖ si trasforma, i sentimenti mutano in bene,<br />

la stessa anima non Å piá la stessa.<br />

La profezia Å un dono prezioso per una comunitÖ. ä il dono che ci mantiene in<br />

vita, perchÇ ci riporta sulla via di Dio, sempre, in ogni momento. ä povera quella<br />

comunitÖ nella quale non vivono dei profeti; ma Å anche ben misera e meschina<br />

quella comunitÖ nella quale non si ascoltano i profeti.<br />

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