15.06.2013 Views

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

conformitÖ alla sua volontÖ e al suo comando d’amore. Se l’apostolo Å solo<br />

servo e amministratore dei misteri di Dio, non solo lui stesso si deve vedere<br />

sempre tale; deve aiutare gli altri a vederlo cosâ, indirizzando tutti a vedere Dio<br />

nel suo dono di grazia, la sua volontÖ, la sua benevolenza, il suo amore, perchÇ<br />

Dio si benedica, Dio si cerchi, Dio si ama, a Dio ci si attacchi, per il Signore si<br />

lavora, edificando sulla terra il suo regno. L’apostolo del Signore dovrÖ porre<br />

ogni attenzione a non tentare gli altri, a non lasciarsi tentare dagli altri, a<br />

rimanere lui sempre servo, a far sâ che gli altri lo vedano sempre come un servo<br />

del Signore, ma soprattutto che in lui vedano sempre il Signore del quale lui Å<br />

servo e amministratore dei suoi misteri.<br />

Fedeltà a chi? La grandezza di un ministro, di un amministratore, di un<br />

dispensatore dei beni di Dio, o dei suoi misteri, risiede tutta nella sua fedeltÖ. Il<br />

servo Å fedele se osserva scrupolosamente, in tutto, la volontÖ di Dio; Å fedele<br />

se in ogni azione cerca la volontÖ di Dio; Å fedele, se tutto quanto egli fa per<br />

rapporto agli uomini da salvare e da condurre alla veritÖ e nella grazia, lo fa<br />

perchÇ volontÖ attuale di Dio. Nessun passo, nessuna parola, nessuna azione,<br />

nessuna decisione, nessun dono di grazia e di veritÖ, nessuna predicazione<br />

dovrebbe fare il servo di Cristo, se non per obbedire ad ogni suo comando<br />

d’amore. ä sinonimo di obbedienza; non si tratta perà di un’obbedienza<br />

generale, universale. Il servo Å fedele, se agisce per obbedienza attuale.<br />

Questo necessita anche una conoscenza attuale della volontÖ di Cristo Gesá.<br />

Cià sarÖ possibile se il servo crescerÖ in santitÖ, in veritÖ, in grazia, in sapienza,<br />

in preghiera e in invocazione allo Spirito Santo di Dio, perchÇ sia Lui a<br />

muoverlo, a condurlo, a spingerlo sempre nella volontÖ attuale di Cristo Gesá.<br />

Come Cristo Gesá, mosso dallo Spirito Santo, era sempre nel compimento<br />

della volontÖ attuale del Padre e nulla faceva senza la mozione dello Spirito<br />

Santo, senza la sua luce, il suo conforto, la sua guida, cosâ deve essere per<br />

l’apostolo del Signore Gesá: egli tutto deve operare mosso dallo Spirito Santo,<br />

spinto da lui, da lui condotto e guidato anche nelle piá piccole cose. Questa Å la<br />

fedeltÖ che lui deve sempre cercare, sempre bramare, sempre desiderare.<br />

Non giudicarsi, non giudicare. PerchÇ l’apostolo del Signore non giudica e<br />

neanche si giudica? Il motivo risiede in una veritÖ di fede. In ogni azione che lui<br />

compie verso l’uomo, c’Å qualcosa che dipende da lui e c’Å qualcosa che non<br />

dipende da lui, perchÇ dipende dall’altro e soprattutto dipende da Dio. Dipende<br />

da Dio la misura della grazia che concede ad un’anima, dipende da Dio anche il<br />

tempo in cui questa grazia sarÖ concessa. Dipende dall’apostolo annunziare la<br />

Parola, dipende dallo Spirito Santo convertire un cuore e attrarlo a Cristo Gesá.<br />

PoichÇ non conosciamo la misura della grazia di Dio concessa ad un’anima, per<br />

questo motivo ci dobbiamo astenere da ogni giudizio sugli altri e anche su noi<br />

stessi, sulle nostre azioni. La crescita e la maturazione della veritÖ e della<br />

grazia che l’apostolo del Signore semina nei cuori non Å sottoposta alla sua<br />

volontÖ; Å sottoposta esclusivamente alla volontÖ di Dio. L’apostolo del Signore<br />

puà constatare se la grazia e la veritÖ agiscono o non agiscono in un cuore, ma<br />

non puà giudicare il cuore. Neanche puà giudicare il suo cuore. Deve perà<br />

esaminare la sua coscienza, affinchÇ ponga in essere tutti quei mezzi di grazia<br />

e di veritÖ, di preghiera e di opera, necessari affinchÇ il dono di Dio possa<br />

essere posto nelle migliori condizioni per crescere e abbondare di frutti in un<br />

159

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!