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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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la prioritÖ sull’uno, sul singolo e l’utile del singolo deve inserirsi nel<br />

raggiungimento dell’utile di molti. Anche questa Å regola santa che detta la<br />

nostra azione e ci impegna in un lavoro senza soste affinchÇ l’utile di molti<br />

possa essere raggiunto.<br />

Terza veritÖ che dona valore e significato, finalitÖ e consistenza a tutto questo<br />

impegno e a questo sforzo Å la salvezza che gli altri devono raggiungere.<br />

Tutto quanto il cristiano fa ha un solo scopo, una sola finalitÖ: far sâ che i molti<br />

possano essere conquistati da Cristo e avviati verso la salvezza.<br />

Paolo vuole che un maggior numero di uomini giungano alla salvezza e per<br />

questo egli vive in funzione loro, in funzione della loro salvezza.<br />

Egli ormai ha rinunziato a fare qualcosa per sÇ. Non ne vale proprio la pena.<br />

Vale invece la pena fare tutto perchÇ i molti giungano alla salvezza, si lascino<br />

cioÅ conquistare dal Vangelo e nel Vangelo si inseriscano, consumando i loro<br />

giorni camminando e progredendo verso la gloria futura che attende tutti coloro<br />

che hanno creduto in Cristo e hanno fatto della sua parola l’unica legge della<br />

loro umana esistenza.<br />

Se la salvezza degli altri Å il fine della nostra vita, allora si comprende come a<br />

tutto si possa rinunziare, anche alla vita del nostro corpo, perchÇ l’altro sia<br />

edificato nella veritÖ e nella caritÖ di Cristo Gesá.<br />

Ma che forse il fine della vita di Cristo Signore non fu quello di meritare la<br />

salvezza per il mondo intero? Lui non visse forse solo per amore nostro e per<br />

amore nostro non si lascià inchiodare sul legno della croce?<br />

La salvezza del fratello non merita solo la rinuncia a qualcosa di lecito, esige e<br />

domanda la rinunzia all’intera nostra vita che deve essergli data in dono, in<br />

regalo perchÇ lui possa raggiungere il regno dei cieli.<br />

Questa Å la regola per il rendimento della gloria a Dio. Dio Å glorificato per ogni<br />

uomo che si converte ed in ogni uomo che dona la vita per la conversione di<br />

suo fratello.<br />

Niente vale sulla terra la salvezza di un’anima. Conservare la nostra vita e<br />

lasciare perire nelle tenebre un nostro fratello non Å cristiano. Il cristiano Å colui<br />

che ha giÖ scelto la via della croce per il bene spirituale dell’anima dei suoi<br />

fratelli. ä questo il nostro stile di vita, ed anche la nostra vocazione. Fu questo<br />

lo stile di vita di Cristo Gesá e questa la sua missione sulla terra.<br />

354<br />

GESÙ CRISTO, E QUESTI CROCIFISSO<br />

Il deserto: tempo tra uscita ed entrata. La prima veritÖ della nostra fede Å<br />

questa: il battesimo Å giustificazione, non Å salvezza definitiva, giÖ acquisita,<br />

non Å ancora regno dei cieli. Il battesimo ci apre le porte del Paradiso, ma non<br />

ci introduce giÖ in esso. Tra il battesimo e il regno dei cieli c’Å il deserto della<br />

vita da attraversare. Lo si attraversa con la fede nel cuore, con la Parola del<br />

Vangelo sulle labbra, con la veritÖ ben radicata nella nostra mente. Dio Å

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