15.06.2013 Views

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’aver scelto Dio cià che nel mondo Å stolto, debole, disprezzato e ridotto a<br />

nulla ha un solo significato: Å, e vuole essere un ulteriore aiuto all’uomo perchÇ<br />

si converta e creda nel Signore, perchÇ aderisca alla Parola della predicazione<br />

e la faccia scendere nel suo cuore, perchÇ ascolti l’apostolo del Signore e<br />

accolga la grazia e la veritÖ che lui nel nome di Cristo Gesá viene a proporgli,<br />

ad offrirgli come unica via di sapienza, di saggezza, di forza e di potenza che<br />

esiste nel mondo.<br />

PerchÇ Dio sia sempre accreditato presso la sapienza di questo mondo Å<br />

necessario che ogni suo strumento rimanga nella semplicitÖ, nella povertÖ,<br />

nella piccolezza delle origini. Guai se lui dovesse cambiare stato, se dovesse<br />

cioÅ pensarsi grande, potente, forte, sapiente. Dio non potrebbe essere piá<br />

accreditato. L’uomo penserebbe che tutto Å dall’uomo e rimarrebbe nel suo<br />

peccato.<br />

[29]perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio.<br />

Tutta l’argomentazione di Paolo Å finalizzata a questa conclusione. La gloria<br />

deve salire solo a Dio. Non c’Å gloria dinanzi a Dio per un uomo, per nessun<br />

uomo.<br />

Cosa significa questa affermazione? ä gloria cià che l’uomo produce da se<br />

stesso, per se stesso, in se stesso.<br />

ä veritÖ di fede: niente ha l’uomo che lui stesso non abbia ricevuto e tutto cià<br />

che ha ricevuto viene da Dio, Å da Dio ed Å sempre in Dio.<br />

Come fa un uomo a gloriarsi dinanzi a Dio, se Å Dio che muove la sua volontÖ,<br />

illumina la sua mente, riscalda il suo cuore, guida i suoi pensieri, attua i suoi<br />

propositi? Se, ancor prima, Å lui che ispira i propositi buoni e fortifica la volontÖ<br />

perchÇ tutto si possa compiere secondo il suo eterno volere? Questa, e solo<br />

questa, Å la veritÖ sull’uomo. Questa, e solo questa, Å la sua situazione di<br />

creatura, anche se fatta ad immagine e a somiglianza del suo Creatore.<br />

Come fa un uomo a gloriarsi dinanzi a Dio, se Å Dio in lui che opera e che<br />

agisce? ä invece Dio che deve sempre essere glorificato nell’uomo.<br />

PerchÇ questo possa accadere, deve essere sempre manifesto, sempre palese,<br />

sempre attestato e testimoniato, che quanto viene operato non Å dall’uomo, non<br />

nasce da lui, non proviene nÇ dalla sua scienza, nÇ dalla sua tecnica, nÇ dalle<br />

sue umane capacitÖ. Non Å la sua eloquenza che attira, ma lo Spirito del<br />

Signore; non Å la sua diplomazia che attrae, ma la veritÖ che abita in lui; non Å<br />

la sua forza che conquista, ma la potenza della grazia che si manifesta per<br />

mezzo di lui.<br />

Tutto questo deve essere evidente. Anche un cieco deve potersene accorgere<br />

che quanto avviene non puà essere per opera dell’uomo, ma Å solo per opera<br />

di Dio.<br />

Quando succede questo? Quando il servo del Signore, il suo apostolo, il suo<br />

strumento, rimane nella sua piccolezza, nella sua umiltÖ; rimane in quella<br />

semplicitÖ dello spirito, dell’anima; rimane in quella povertÖ anche materiale per<br />

cui si rende manifesto che quanto avviene non Å per virtá che promana da lui,<br />

ma Å il Signore che Å in lui ad operare tutto.<br />

56

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!