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APPUNTI DI SEMEIOTICA - Istituto Comprensivo "G. Palatucci"

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Giordano Perin; semeiotica chirurgica 2: esame obiettivo delle tumefazioni<br />

ACCURATEZZA DELLA TECNICA strettamente dipendente dall'operatore.<br />

Un tipico esempio riguarda la contrazione dei muscoli nastriformi del collo: una tumefazione<br />

tiroidea viene completamente appiattita dalla contrazione dei muscoli del collo che ne rendono<br />

difficile il riconoscimento.<br />

SCORREVOLEZZA<br />

la scorrevolezza si apprezza con una palpazione a due dita<br />

• afferrando la tumefazione.<br />

• Muovendola.<br />

Se con la tumefazione si muove anche la CUTE, la lesione si definisce NON SCORREVOLE. La<br />

scorrevolezza può essere associata nello specifico a fattori quali:<br />

fenomeni flogistici molto significativi.<br />

fenomeni di infiltrazione tumorale.<br />

emorragie.<br />

SOLLEVABILITÀ DELLA PELLE IN PLICHE:<br />

la formazione delle pliche è strettamente associata alla elasticità del tessuto e dipende quindi da:<br />

TROFISMO DELLA CUTE: un paziente particolarmente disidratato presenta una scarsa<br />

sollevabilità cutanea.<br />

ADERENZE che possono essere ESTESE, PARZIALI O FILIFORMI per esempio legate ad<br />

infiltrazioni tumorali. Le aderenze filiformi si registrano soprattutto nella pelle a buccia<br />

d'arancia.<br />

Tutti i fattori che influenzano la scorrevolezza possono influire sulla sollevabilità della cute<br />

in pliche, quindi anche processi FLOGISTICI.<br />

La valutazione di questo aspetto fondamentale si esegue:<br />

con due dita.<br />

sollevando la cute verso la tumefazione.<br />

CONSISTENZA:<br />

la consistenza può essere molto diversa seconda della natura della lesione, nello specifico<br />

ricordiamo alcuni termini:<br />

ossea.<br />

duro lignea o plastica.<br />

fibrosa.<br />

parenchimatosa cioè simile a quella del fegato, molle.<br />

molle elastica o pastosa.<br />

flaccida.<br />

Risulta molto importante, per esempio una lesione del collo dura e rispondere a caratteri sopra<br />

descritti quali il movimento con la deglutizione, nel 95% dei casi è una neoplasia della tiroide.<br />

FLUTTUAZIONE:<br />

questa tecnica consente di determinare se una lesione risulta piena di liquido o meno: anche in<br />

presenza di una tumefazione solida, questa potrebbe essere piena di liquido. Per valutare il<br />

contenuto di una tumefazione si esegue una manovra di questo tipo:<br />

si pongono due dita ai due poli della tumefazione.<br />

si preme da uno dei due lati.<br />

si valuta se l'onda di pressione esercitata si propaga dall'altra parte.<br />

se l'onda torna, molto probabilmente il contenuto è liquido, in caso contrario no.<br />

IL FIOTTO:<br />

si tratta di una tecnica che valuta la presenza di liquido in grandi tumefazioni, per esempio nella<br />

valutazione di una ascite della cavità peritoneale si esegue una manovra di questo tipo:<br />

un operatore pone le mani una per lato del rigonfiamento addominale.<br />

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