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APPUNTI DI SEMEIOTICA - Istituto Comprensivo "G. Palatucci"

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Giordano Perin; medicina di laboratorio 4: il fegato<br />

■ presenza del genoma del virus: questo consente di diagnosticare in maniera<br />

maggiormente precoce la patologia, ancor prima che la risposta immunitaria si attivi.<br />

■ Trattandosi si un ittero di tipo misto, aumentano sia la bilirubina coniugata che la<br />

non coniugata, si può quindi eventualmente cercare della bilirubina nelle urine.<br />

PER L'EPATITE TOSSICA si possono valutare a conferma della diagnosi:<br />

■ tossicodipendenza.<br />

■ agenti tossici soprattutto capaci di intaccare la sintesi proteica.<br />

VALORI <strong>DI</strong> 3-10 VOLTE MAGGIORI si associano a:<br />

MONONUCLEOSI infezione virale che può interessare il fegato.<br />

epatite cronica attiva.<br />

ostruzione dei dotti biliari intra od extraepatici.<br />

L'aumento non è in questo caso molto consistente, si possono valutare eventualmente altri<br />

fattori aggiuntivi:<br />

IN CASO <strong>DI</strong> MONONUCLEOSI si possono ricercare anticorpi anti EBV.<br />

NELLA EPATITE CRONICA si possono registrare VALORI FLUTTUANTI <strong>DI</strong><br />

TRANSAMINASI.<br />

IN CASO <strong>DI</strong> OSTRUZIONE DEI DOTTI BILIARI il valore di riferimento da valutare<br />

resta la FOSFATASI ALCALINA.<br />

VALORI LIEVEMENTE AUMENTATI si associano a CIRROSI BILIARE che può essere<br />

diagnosticata anche in questo caso in relazione all'aumento della FOSFATASI ALCALINA.<br />

LDH:<br />

come sottolineato in precedenza le diverse isoforme della LDH e la LORO <strong>DI</strong>FFUSIONE rendono<br />

questo marker relativamente poco significativo, ricordiamo che:<br />

in caso di danno epatico il dato di incremento viene considerato significativo solo se<br />

<br />

accompagnato ad altri markers.<br />

in caso di EMOLISI INTRAVASCOLARE diviene importantissimo COME IN<strong>DI</strong>CATORE<br />

SPECIFICO sia per la diagnosi, sia per la valutazione effettiva del danno.<br />

IN<strong>DI</strong>CATORI <strong>DI</strong> COLESTASI:<br />

FOSFATASI ALCALINA:<br />

LA FOSFATASI ALCALINE che sono enzimi che si occupano del metabolismo dei fosfati e sono<br />

presenti, come noto, in diverse isoforme: diverse isoforme presentano, chiaramente, un profilo di<br />

MIGRAZIONE <strong>DI</strong>FFERENTE IN ELETTROFORESI SU GEL a causa della diversa dimensione e<br />

carica. Riconosciamo diversi tipi di fosfatasi alcalina:<br />

fosfatasi alcalina epatica.<br />

fosfatasi alcalina ossea.<br />

fosfatasi alcalina intestinale.<br />

fosfatasi alcalina pancreatica.<br />

Elevati livelli di questi enzimi si riscontrano in cellule IN ATTIVA PROLIFERAZIONE, ma i livelli<br />

di questo enzima incrementano nel sangue in caso di OSTRUZIONE DELLE VIE BILIARI E<br />

DELLA COLECISTI, nello specifico possiamo avere:<br />

ostruzione fisica.<br />

ostruzione di qualsiasi altro tipo.<br />

Per cui si parla di COLESTASI.<br />

EZIOLOGIA DELL'INCREMENTO DELLA FOSFATASI ALCALINA:<br />

in caso di COLESTASI I LIVELLI <strong>DI</strong> QUESTO ENZIMA AUMENTANO IN QUANTO<br />

INCREMENTA <strong>DI</strong>RETTAMENTE LA PRODUZIONE <strong>DI</strong> ALP nelle cellule della colecisti. È un<br />

ottimo indice di colestasi, va valutato in associazione ai valori di transaminasi.<br />

GAMMA GT<br />

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