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APPUNTI DI SEMEIOTICA - Istituto Comprensivo "G. Palatucci"

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Giordano Perin; semeiotica medica 1:anamnesi ed esame obiettivo<br />

<br />

PPV=<br />

VP<br />

VP+FP<br />

VALORE PRE<strong>DI</strong>TIVO NEGATIVO esprime la probabilità che un soggetto con risultato<br />

negativo al test sia realmente non affetto dalla malattia. Dal punto di vista statistico si<br />

definisce in questo modo:<br />

NPV=<br />

VN<br />

VN+FN<br />

IL VALORE <strong>DI</strong>AGNOSTICO <strong>DI</strong> UN SEGNO CLINICO:<br />

il segno clinico, sulla base della sua capacità di determinare una diagnosi o meno, viene definito:<br />

PATOGNOMONICO: rilievo clinico che per quella malattia non ammette nessun falso<br />

positivo, tale segno, se positivo, afferma con certezza la malattia. Se assente, non esclude la<br />

patologia. Un esempio tipico è la comparsa dell'herpes simplex in concomitanza ad una<br />

broncopolmonite: la sua presenza attesta la patologia con certezza, la sua assenza non la<br />

esclude.<br />

OBBLIGATORIO: rilievo clinico che per quella malattia non ammette nessun falso<br />

negativo; esclude con certezza la malattia se assente, non afferma in ogni caso la malattia se<br />

presente. Un esempio tipico è la variazione della VES rispetto alla policitemia: la velocità di<br />

eritrosedimentazione risulta alterata in numerose diverse patologie, ma nel caso in cui vi sia<br />

una policitemia, la alterazione della VES deve essere presente.<br />

PERFETTO: non ammette ne falsi positivi ne falsi negativi, segni di questo tipo sono<br />

pochissimi.<br />

Questo tipo di classificazione è prevalentemente valido a livello di esami ematochimici dove si<br />

determina generalmente una soglia precisa funzionale a determinare se il soggetto sia o meno<br />

malato. Dal punto di vista statistico è importante ricordare che PER <strong>DI</strong>VERSI CUT OFF, cioè<br />

diversi intervalli di valori considerati patologici rispetto ad un test, variano SENSIBILITÀ E<br />

SPECIFICITÀ IN MODO MOLTO SIGNIFICATIVO, tale variabilità si esprime tramite la CURVA<br />

ROC.<br />

IL SINTOMO GUIDA:<br />

sintomo che secondo esperienza e pratica, induce ad una diagnosi, non si tratta di un termine<br />

codificato, ma molto spesso si utilizza.<br />

L'ESAME CLINICO:<br />

si compone di tre momenti fondamentali uno dei quali non sempre presente:<br />

● LA RACCOLTA DELL'ANAMNESI: si tratta dell'elemento più delicato in assoluto e<br />

probabilmente dell'atto medico più difficile.<br />

● ESAME OBIETTIVO.<br />

● COLLOQUIO CON IL MALATO E SPIEGAZIONI RELATIVE ALLA <strong>DI</strong>AGNOSI<br />

PROVVISORIA: si tratta di una fase non sempre presente e discrezionale.<br />

L'ANAMNESI:<br />

fondamentalmente si tratta di un rapporto <strong>DI</strong>RETTO tra il PAZIENTE E IL ME<strong>DI</strong>CO e spesso la<br />

maggior parte del rapporto medico paziente si instaura in questo momento. Il termine anamnesi<br />

significa RICORDO o STORIA, dal punto di vista tecnico è fondamentalmente SI TRATTA DEL<br />

RACCONTO PERSONALE DEL MALATO DELLE PROPRIE MALATTIE e delle PROPRIE<br />

CON<strong>DI</strong>ZIONI E ABITU<strong>DI</strong>NI soprattutto alimentari e voluttuarie. Nello specifico si ricercano:<br />

il momento d'inizio del problema.<br />

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