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APPUNTI DI SEMEIOTICA - Istituto Comprensivo "G. Palatucci"

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Giordano Perin; medicina di laboratorio 1: gli indici di flogosi<br />

<br />

di fibrinogeno in base alla variazione DELLA ASSORBANZA DURANTE IL TEMPO<br />

<strong>DI</strong> PROTROMBINA: durante la coagulazione il fibrinogeno viene consumato per<br />

produrre fibrina, la spettrofotometria valuta quindi la velocità di consumo del<br />

fibrinogeno. Si può valutare in concomitanza il tempo di QUICK o di protrombina.<br />

METODO IMMUNOLOGICO: vengono messi in un medesimo ambiente FIBRINOGENO<br />

e IMMUNOGLOBULINE AD ESSO COMPATIBILI, nello specifico possiamo dire che<br />

tanto più anticorpo si lega al fibrinogeno del campione, tanto più fibrinogeno è presente nel<br />

campione stesso.<br />

VALORI NORMALI:<br />

i valori normali di fibrinogeno sono di 200-450 mg/dl.<br />

FIBRINOGENO E ATEROSCLEROSI:<br />

elevati livelli di fibrinogeno stimolano l'aterosclerosi anche se non sappiamo quale sia<br />

effettivamente il motivo, sappiamo in ogni caso che il FIBRINOGENO:<br />

favorisce la aggregazione piastrinica.<br />

incrementa la viscosità del plasma di conseguenza stimola la formazione di aggregati<br />

piastrinici.<br />

sembra abbia un effetto proinfiammatorio.<br />

Non esistono oggi terapie utili nel contrastare l'incremento del fibrinogeno, per agire su questi<br />

parametri quindi, è necessario andare a decrementare il suo potere coagulativo o decrementare<br />

l'infiammazione. Analisi recenti associano livelli elevati di fibrinogeno a rischio di patologie<br />

cardiache croniche.<br />

MARKERS INFIAMMATORI E PATOLOGIE CAR<strong>DI</strong>OVASCOLARI:<br />

I MARKERS infiammatori, come visto, sono strettamente legati alla attività<br />

CAR<strong>DI</strong>OVASCOLARE: LE VARIAZIONI CONSIDERATE IN QUESTO AMBITO, in<br />

associazione ad altri fattori, SONO <strong>DI</strong> PICCOLA ENTITÀ E POSSONO ESSERE UTILI NEL<br />

DETERMINARE UN INCREMENTO DEI FATTORI <strong>DI</strong> RISCHIO CAR<strong>DI</strong>OVASCOLARI. Nello<br />

specifico si utilizzano generalmente:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

lipidi, ipertensione e diabete che sono i tre fattori predisponenti di maggior calibro.<br />

Fattori comportamentali, molto significativi.<br />

rischio emostatico e trombotico.<br />

rischio infiammatorio.<br />

rischio genetico molto significativo dal punto di vista pratico.<br />

3500<br />

30000<br />

3000<br />

2500<br />

2000<br />

1500<br />

PCR<br />

fibrinogeno<br />

1000<br />

200<br />

500<br />

100<br />

0<br />

0 5 10 15 20 25<br />

12

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