22.06.2013 Views

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

44<br />

<strong>Istruzioni</strong> <strong>agli</strong> <strong>ambasciatori</strong> e <strong><strong>in</strong>viati</strong> <strong>medicei</strong> (1587-1648)<br />

22 Gabriel de Zayas fu attivo nella segreteria della corona spagnola dal 1552. Fu collaboratore<br />

di Gonzalo Pérez. Nel 1567 fu nom<strong>in</strong>ato segretario di stato e <strong>in</strong> quello stesso anno,<br />

<strong>in</strong> seguito alla morte di Pérez, la segreteria fu divisa <strong>in</strong> due sezioni: Italia e Norte. La seconda,<br />

che sbrigava gli affari relativi alle ambasciate presso l’imperatore, i re di Francia e<br />

Inghilterra, fu affidata a Zayas. Morì nel 1595, Escudero, Los secretarios, vol. I, pp. 111,<br />

135-140; vol. III, pp. 624-626, 645-646, 705, 757-761.<br />

23 Pietro Martire Ponzoni (Ponzón), già capitano di giustizia, nel 1577 fu eletto membro del<br />

senato di Milano, carica che ricoprì f<strong>in</strong>o al 1585, quando divenne reggente dello stato di Milano<br />

nel consiglio d’Italia. Nel 1587, alla morte del presidente Giovanni Battista Ra<strong>in</strong>oldi, il suo<br />

nome fu <strong>in</strong> cima alla lista dei candidati alla presidenza del senato milanese, ma alla f<strong>in</strong>e ebbe<br />

la meglio il partito di coloro che preferirono un presidente spagnolo e fu qu<strong>in</strong>di eletto Luys de<br />

Mercado, Petronio, Il Senato, pp. 114, 121, 178; Rivero Rodríguez, Felipe II, p. 229.<br />

24 Pedro Girón García de Loaisa (1542-1599), arcidiacono di Guadalajara, arcivescovo<br />

di Toledo. Fu cappellano maggiore di Filippo II. Nel 1585 il re lo nom<strong>in</strong>ò precettore<br />

del futuro Filippo III. Nel 1598, poco prima della morte di Filippo II, fu nom<strong>in</strong>ato<br />

membro della giunta e del consiglio di stato. Fu colui che diede l’estrema unzione a<br />

Filippo II; Tellechea Idígoras, El Ocaso, pp. 92, 98, 102; Rivero Rodríguez, Felipe<br />

II, p. 231.<br />

25 Rodolfo II d’Austria, figlio di Massimiliano II, nacque a Vienna nel 1552. Dal 1563 al<br />

1571 fu educato <strong>in</strong> <strong>Spagna</strong> con suo fratello Ernesto. Nel 1572 divenne re d’Ungheria, nel<br />

1575 re di Boemia e nel 1576 imperatore. Morì a Praga nel 1612.<br />

26 Hans Khevenhüller (1538-1606) conte di Franquenburg (Frankenburg), ambasciatore<br />

dell’imperatore presso la corte di <strong>Spagna</strong> dal 1574 al 1606. Nato da una nobile famiglia<br />

austriaca che aveva legato il suo dest<strong>in</strong>o a quello della famiglia reale, come il padre si dedicò<br />

alla carriera politica e diplomatica: compì la sua prima missione nel 1560 <strong>in</strong> <strong>Spagna</strong>.<br />

Al suo ritorno assistette all’<strong>in</strong>coronazione di Massimiliano a re di Boemia e Ungheria. Nel<br />

1566 fu <strong>in</strong>viato a Roma e nel 1574 a Madrid dove fu ambasciatore imperiale f<strong>in</strong>o alla sua<br />

morte, divenendo una figura cruciale della corte spagnola e del cosiddetto partito “papalista”.<br />

Nel 1587 Filippo II gli conferì il Toson d’Oro. Nel 1593 l’imperatore Rodolfo II<br />

gli assegnò il titolo di conte di Franquenburg. Fu molto legato all’imperatrice Maria, la<br />

cui morte nel 1603 ne segnò il decl<strong>in</strong>o politico. Alla morte di Khevenhüller, l’imperatore<br />

Rodolfo II non nom<strong>in</strong>ò subito un nuovo ambasciatore ma attese il 1611, quando nom<strong>in</strong>ò<br />

Francesco Gonzaga marchese di Castiglione. Durante il lungo soggiorno spagnolo scrisse<br />

un diario che offre un’<strong>in</strong>teressante testimonianza della vita politica spagnola e dei rapporti<br />

tra la corona di <strong>Spagna</strong> e l’Impero a cavallo tra ‘500 e ‘600, Veronelli, Labrador Arroyo,<br />

Diario, pp. 9-41; ADB, vol. 15, p. 705.<br />

27 Giovanni Andrea Doria (1540-1606) pr<strong>in</strong>cipe di Melfi, figlio di Giannett<strong>in</strong>o e G<strong>in</strong>etta<br />

Centurione Oltremar<strong>in</strong>i. Nel 1558 sposò Zenobia, figlia di Marc’Antonio Doria Del Carretto,<br />

dalla quale ebbe 5 figli. Gli accordi matrimoniali stabilivano che il pr<strong>in</strong>cipato di Melfi (che<br />

da Andrea Doria era passato a Marc’Antonio Del Carretto) passasse per successione a Zenobia<br />

e qu<strong>in</strong>di alla morte di questa (che sopraggiunse nel 1590) a Giovanni Andrea. La carriera politica<br />

e militare di Giovanni Andrea Doria fu legata, come quella dello zio Andrea, alla monarchia<br />

spagnola e <strong>in</strong> particolare alla figura di Filippo II, tanto che egli divenne “l’uomo di<br />

Filippo II sul mare”: guidò numerose imprese navali contro i turchi e nel 1571, nom<strong>in</strong>ato da<br />

Filippo II comandante della flotta spagnola, prese parte alla batt<strong>agli</strong>a di Lepanto, R. Savelli,<br />

<strong>in</strong> DBI, vol. 41, Roma 1992, pp. 361-375; Graziani, Un des héros.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!