Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

52
A Michelangelo Baglioni inviato in Spagna
1631 febbraio 25
Ferdinando II invia il marchese Michelangelo Baglioni in Spagna con le galere del duca
di Tursi, per congratularsi in nome del granduca con i sovrani per la nascita del fi glio maschio.
Renderà inoltre visita a altri signori e prelati di quella corte, ove si dovrà trattenere
fi no all’elezione di un nuovo ambasciatore ordinario in sostituzione del defunto Averardo
Medici.
Copia, ASF, Mediceo del principato, f. 2640, (numerata per inserti), ins. 67
(cc.3).
Sulla coperta dell’inserto: “Spedizione del signor marchese Michelangelo
Baglioni ambasciatore estraordinario alla corte cattolica, l’anno 1630 a’ dì 25
di febbraio, in congratulazione della nascita del signor principe di Spagna”.
Instruzzione a voi, marchese Michelagnolo Baglioni 1 , di quel che havete
a far per noi nella vostra gita in Spagna.
Il contento che noi habbiamo sentito et che tuttavia sentiamo sempre a
maggiore della felice nascita del principe di Spagna 2 è stato uno de’ maggiori
che potessimo ricevere al mondo, perché viviamo allegri et ambiziosi
di esser nati con obligo hereditario di servire al re et per ragione di sangue
et per gratitudine di benefi zii et per vincolo d’interessi di stato, i quali
rispetti rendono la nostra devozione et servitù verso sua maestà più tosto
superiore che uguale a qualunque altra di qualsivoglia principe. Et oltre a
questo conosciamo quanto essenzialmente importi al servizio della christianità
et della religione cattolica che resti sempre più assicurata la perpetuità
della successione della maestà sua, et non si cessa però mai in questa casa di
pregare Iddio che la favorisca di simili et maggiori grazie. Non sodisfatti
adunque del complimento che ne passammo con lettere nostre et per mezzo
del nostro ambasciatore ordinario subito che ce ne arrivò la nuova, haviamo
risoluto per maggiore espressione di questa nostra allegrezza et per più chiara
dimostrazione del nostro ossequentissimo affetto, di mandare ambasciatore
estraordinario a esseguire in nostro nome questo offi zio, havendo perciò
eletto la persona di voi, marchese Michelagnolo Baglioni, come soggetto
degno di tal grado et atto a questo et ad ogn’altro impiego del nostro ser-
a «sempre» corretto nell’interlineo al posto di «molto» a testo cancellato.