Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

492
Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei (1587-1648)
vero devotissimo zelo che per pretenderne aggradimento et gratitudine,
seben da altra banda conosciamo che ci si doverebbe e , perché se f col complir
puntualmente alle nostre obligationi senza transcenderle non diamo
cagione ad alcuno né di opporsi né di dolersi, vien poi presa con sdegno et
con minacce da chi non può patire che facciamo per gli Spagnuoli più di
quel che doviamo, et noi per questo non ci siamo astenuti né ci asterremo
dalle nostre devotissime dimostrationi purché non ci sieno messe a conto di
obligo, come si suol fare dagli ecclesiatici, che pigliano per / c. 74r / obligo
infi n le carità, nonché le cortesie.
In che forma, in quanti modi et quante volte habbiamo insin ad hora
et sodisfatto a dette obligationi et eccedutele anche senza esserne g stati richiesti,
non aspettando noi stimolo nei bisogni del servitio di sua maestà,
voi ne portate per vostra informatione suffi cienti notitie, et di quel più che
succederà ne sarete di mano in mano ragguagliato in tutta il tempo della
vostra ambasceria.
Et perché sappiate quel che doverete rispondere quando vi sarà trattato di
questo soccorso per la diffesa di Milano, et sino a che segno arrivi tal nostra
obligatione et come in queste ultime occorrenze habbiamo convenuto col
governatore 6 di Milano di convertire la gente in denari, con haverne pagato
o cessato di pagarne le mesate secondo i casi delle aggressioni, vi facciamo
dare copia delle h scritture che ne sono passate, oltre a quel che vi se n’è detto
in voce. Non ammetterete già disputa né discorso intorno al doversi dare
detto soccorso in gente o in denari, perché questo si ha da regolare con la
qualità de’ tempi et degli accidenti i .
Quanto poi alle galere, è ben vero che l’articolo dell’investitura che ne
parla dice che dobbiamo darle tutte le volte j che ci saranno chieste; ma se
havessero sempre a unirsi con l’armata di sua maestà et a star del continuo k
occupate nel suo servitio l noi non potremmo tenerle, né per la spesa, che
importa / c. 74v / circa m dugentomila scudi l’anno, né per il mancamento
e Corretto nell’interlineo su «deve» a testo cancellato.
f Segue «come» cancellato.
g Fra «esser-» e «-ne» «-se-» cancellato.
h «copia de-» aggiunto nel margine sinistro all’altezza del rigo.
i «non ... accidenti» aggiunto di seguito sul rigo e poi nel margine sinistro con segno di
richiamo.
j «tutte le volte» corretto nell’interlineo su «sempre» a testo cancellato.
k «del continuo» corretto nell’interlineo su «sempre» a testo cancellato.
l «et a ... servitio» aggiunto nel margine sinistro con segno di richiamo.
m Aggiunto nel margine sinistro all’altezza del rigo.