Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

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Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei (1587-1648)
Andando detta nostra gente a servire secondo quel che richiederà il bisogno
di quelle occorrenze, è necessario che in caso di fazzione o d’altro voi
non recusiate di obbedire di mano in mano a chi haverà facultà di comandare,
perché non seguirà senza urgenza, et acciò non habbia a seguire haviamo
dato ordine al Pandolfi ni nostro segretario di trattarne col signor marchese
Spinola.
Se avvenisse che alcuno de’ vostri soldati, o anche degli offi ciali, commettesse
alcuna sorte di misfatto, non è dubio che a voi tocca di farlo gastigare,
havendovi però dato l’auditore et gli altri ministri di giustizia; ma però
questo s’intenda fuor de’ casi che seguissero alla presenza del generalissimo
o del generale della cavalleria, alla cui autorità convien cedere se volesse
egli, in detti o simili casi, far gastigare i delinquenti.
Occorrendovi di far cassare dal ruolo et levare dal servizio alcun soldato
per qualsivoglia accidente che nasca, non riempierete quei luoghi vacanti
senza saputa et ordine de’ nostri / collaterali, osservando il medesimo anche
in occasione di fughe o di altro che diminuisse il numero delle piazze, ancorché
haveste modo di riempierle senza imprestanze.
Noi crediamo che alle vostre compagnie saranno assegnati quartieri in
luoghi commodi et di buona c aria, et che per conseguenza gli offi ziali et
soldati habbiano ad haver cagione di lodarsi di ogni buon trattamento, ma
se avvenisse il contrario voi ce ne darete conto per mezzo del segretario Pandolfi
ni, senza fare altro motivo che di ricorrerne modestamente a’ superiori.
Nel resto voi sosterrete il vostro decoro et le vostre preminenze conforme
a quel che richiede la qualità del vostro carico et secondo l’uso della guerra,
non pretendendo già più di quel che si deva, et il signor Dio vi assista sempre
con la sua santa grazia. Data in Fiorenza.
c Segue «avia» cancellato.