Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

50
A Pietro de Medici inviato a Genova
[Firenze], 1630 giugno 21
Ferdinando II invia Pietro de Medici a Genova, perché concordi e predisponga con quella
repubblica l’accoglienza e il cerimoniale da tributare alla granduchessa madre di Toscana,
arciduchessa Maria Maddalena, che vi si dovrebbe recare per rendere omaggio alla regina
d’Ungheria.
Minuta, ASF, Mediceo del principato, f. 2640 (numerata per inserti), ins.
200 (cc. 3).
Instruzzione a voi, commendatore fra’ Pietro Medici, di quel che havete
a fare nella vostra gita a Genova; 21 giugno 1630.
Dovendo la serenissima arciduchessa nostra madre andare a Genova a
baciare le mani alla regina d’Ungheria, noi habbiamo resoluto che voi siate
suo precursore in questo viaggio, a inviandovi questo stesso giorno a quella
volta per aggiustare col mezzo del signor Giovan Francesco Brignole et del
signor Paolo Odoni 1 la forma degli honori che sua altezza habbia da ricevere
da questi genovesi b et nel riscontro, et nell’arrivo, et nella dimora et
nella partenza c , procurando con prudenza et gravità che sieno adequati alla
grandezza della sua nascita, alla qualità dell’essere sorella dell’imperatore
vivente, sorella della regina di Spagna et di Pollonia, zia del re di Spagna
presente et per conseguenza della regina d d’Ungheria ancora, la quale viene
a esser la nipote non solamente per questo, ma anche per essere e sposa del re
d’Ungheria f fi glio dell’imperatore, oltre all’essere granduchessa di Toscana.
Già si sente che la republica habbia deputato otto ambasciatori per venire
ad incontrarla di qua da Portofi no, et che habbia a essere salutata non solamente
dalle galere che portano detti ambasciatori, ma da tutti i luoghi, /
fortezze et torri del golfo delle Spezie et di tutto il resto della riviera fi no a
Levante; et quanto a questo capo voi procurate destramente che si augumenti
il termine all’incontro et il numero de’ giri de’ saluti più che sia possibile. Se
a Segue, cancellato: «partendo in questa hora et davanti questo».
b «da questi genovesi» aggiunto sul margine sinistro con segno di richiamo.
c Segue «se ne scrive» cancellato.
d Segue «sudetta» cancellato.
e «per essere» corretto nell’interlineo sulle stesse parole cancellate a testo.
f Segue parola cancellata.