Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

75. A Giovan Battista Gori Pannilini 539
/ c. 540r / Persuaso il serenissimo granduca dalle correnti congiunture et
da considerazioni di buon governo a a dover provedersi di nuova gente per la
difesa dei suoi stati et per tutto quello che potesse occorrere, et desiderando
di esimere i suoi sudditi, per quanto fosse possibile, dalle gravezze che si
sarebbero loro accresciute per il mantenimento di essa, hebbe per bene di
riformare una parte delle sue galere per convertire questa spesa nel sostentamento
delli armamenti di terra, considerando ancora che il numero di tre
galere che restavano poteva anche esser bastante per le proprie occorenze et
per la sua religione di Santo Stefano b .
Intesasi dal signor cardinale Giovan Carlo questa risoluzione di sua altezza
et essendosi già presentito che altri potentati havessero pensiero di
affacciarsi a questa compra, sua eminenza, mossa c dal zelo al quale il debito
della sua carica l’obbligava d , impetrò permissione all’altezza serenissima di
darne avviso / c. 540v / sollecitamente e al signor duca d’Arcos 21 vicerè di
Napoli, et con sua lettera de’ 2 ottobre 1646 ordinò al padre Arsenio dell’Ascensione,
il quale allora si trovava in Napoli per affari di sua eminenza,
che signifi casse al medesimo signor viceré questo concetto di sua altezza, in
essecuzione del quale si sarebbero vendute alcune galere et due galeazze con
la ciurma, artiglierie et tutti gli altri attrazzi, offerendosi l’eminenza sua di
servire in questo a sua maestà nel miglior modo che havesse potuto quando
la compra si fusse giudicata a proposito per il suo real servizio et imponendo
al medesimo padre di sollecitarne la risposta per non lasciar pigliar campo
ad altri pretensori.
Con lettera de’12 del suddetto risponde il medesimo padre che havendo
rappresentato al signor viceré la dispositione f della sudetta / c. 541r / vendita
era stato agradito sommamente da sua eccellenza l’avviso, et che haverebbe
comprate anche tutte le sei galere quando sua altezza havesse voluto
venderle con tutta la ciurma, artiglieria, velami et ogni altro attrazzo, et
a «et da … governo» aggiunto in interlinea superiore con segno di richiamo.
b «delle sue … Stefano» aggiunto in interlinea superiore con segno di richiamo, in corrispondenza
di cancellazione di: «dei suoi armamenti marittimi per convertire le spese di essi
nel mantenimento di quelli di terra, considerando che il numero di sei galere non era sufficiente
per guerreggiare et che la metà di esse poteva bastare per la sua religione di Santo
Stefano, per le occorrenze proprie et de’ suoi stati».
c Segue «anche» cancellato.
d «et essendosi … obbligava» aggiunto nel margine sinistro con segno di richiamo.
e «sollecitamente» aggiunto nel margine sinistro sopra «anticipatamente» cancellato.
f «la dispositione» aggiunto in interlinea superiore, in luogo di «il pensiero» cancellato.