22.06.2013 Views

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

100<br />

<strong>Istruzioni</strong> <strong>agli</strong> <strong>ambasciatori</strong> e <strong><strong>in</strong>viati</strong> <strong>medicei</strong> (1587-1648)<br />

1 Dal febbraio 1599 al febbraio 1601 fu doge di Genova Lorenzo Sauli, membro di una nobile<br />

famiglia mercantile. Nel 1590 Lorenzo Sauli fu tra i membri del Consiglietto che mal<br />

sopportavano il controllo spagnolo sugli affari della repubblica e che si opposero a quanto<br />

chiedeva l’ambasciatore spagnolo a Genova e cioè l’esenzione della casa dell’ambasciatore<br />

di <strong>Spagna</strong> dal divieto che negava ai cittad<strong>in</strong>i genovesi l’accesso alle case degli stranieri, Costant<strong>in</strong>i,<br />

La repubblica, pp. 9, 144; Bitossi, Il governo, pp. 60-61.<br />

2 Fernando de Ruiz de Castro (1548-1601) sesto conte di Lemos, quarto conte di Valalba e<br />

terzo marchese di Sárria. Sposò nel 1574 Catal<strong>in</strong>a de Sandoval y Rojas Zúñiga quarta marchesa<br />

di Denia, sorella del duca di Lerma. Fu vicerè di Napoli dal 1599 al 1601, prendendo<br />

il posto di Enrique de Guzmàn. Nel 1600 si recò a Roma per rendere omaggio al pontefice<br />

Clemente VIII a nome di Filippo III e <strong>in</strong> quel periodo lasciò il viceregno al figlio Francisco<br />

de Castro, che alla morte del padre ricoprì la carica di vicerè di Napoli per alcuni mesi <strong>in</strong><br />

modo da ultimare il triennio del padre, Diccionario, vol. II, pp. 201-202; Pérez Bustamante,<br />

La España, ad <strong>in</strong>dicem.<br />

3 Catal<strong>in</strong>a de Sandoval y Rojas Zúñiga (1555-1628) quarta marchesa di Denia, sorella del<br />

duca di Lerma e moglie di Fernando de Ruiz de Castro conte di Lemos. Fu cameriera maggiore<br />

della reg<strong>in</strong>a Margherita d’Austria, <strong>in</strong>carico per il quale suo fratello le assegnò una rendita<br />

annua di dodicimila ducati. Di lei, Hans Khevenhüller, ambasciatore dell’imperatore a<br />

Madrid, scrisse “la condessa de Lemos era muger cuerda y prudente y tenía experiencia de<br />

las cosas de palacio”, Veronelli, Labrador Arroyo, Diario, pp. 540, 555, Diccionario,<br />

vol. II, pp. 201-202, 222-228; Pérez Bustamante, La España, ad <strong>in</strong>dicem.<br />

4 Pedro Enríques de Acevedo (1555-1610) conte di Fuentes, grande di <strong>Spagna</strong>, cavaliere<br />

dell’ord<strong>in</strong>e di Santiago dal 1598. Nato a Zamora, figlio di Diego Enríquez de Guzmán<br />

terzo conte di Alba de Liste e di Catal<strong>in</strong>a de Toledo Pimentel, sorella del III duca d’Alba.<br />

Sposò Juana de Acevedo. Nel 1557 prese parte alla campagna del duca d’Alba contro il papa<br />

Paolo IV, nel 1586 fu ambasciatore <strong>in</strong> Savoia e qu<strong>in</strong>di capitano generale della cavalleria<br />

del ducato di Milano f<strong>in</strong>o al 1588. Nel 1589 divenne capitano generale del Portogallo. Nel<br />

1593 fu nom<strong>in</strong>ato dall’arciduca Alberto capitano generale dei Paesi Bassi al posto del duca<br />

di Parma. Nel 1595 divenne capitano generale di <strong>Spagna</strong>. Nel 1598 Filippo III lo nom<strong>in</strong>ò<br />

membro del consiglio di stato e di guerra. Dal 1600 al 1610 fu governatore di Milano. Si<br />

devono a lui le annessioni delle città di F<strong>in</strong>ale e Novara al ducato di Milano. Morì a Milano<br />

assistito dal grande amico card<strong>in</strong>ale Federico Borromeo, Feros, K<strong>in</strong>gship, p. 194; Allen,<br />

Philip III, p. 258, Diccionario, vol. I, pp. 994-995; Barrios, El consejo, p. 338.<br />

5 Marcello Strozzi (1547-1601), provveditore di Pietrasanta. Figlio di Giovanni e Fiammetta<br />

Frescobaldi. Sposò Filippa Tolomei dalla quale ebbe 5 figli, Diaz, Il granducato, ad<br />

<strong>in</strong>dicem; Litta, Famiglie, vol. V, tav. III.<br />

6 Antonio di Lorenzo Serguidi da Volterra fu <strong>in</strong>trodotto nella segreteria di Cosimo I da Iacopo<br />

Guidi s<strong>in</strong> dal 1558. Divenuto segretario del pr<strong>in</strong>cipe Francesco, sposò la figlia di Bartolomeo<br />

Conc<strong>in</strong>i e successe al suocero nella carica di primo segretario. Nel 1567 fu nom<strong>in</strong>ato cavaliere di<br />

S. Stefano, del cui ord<strong>in</strong>e divenne poi cancelliere. Con l’avvento al trono di Ferd<strong>in</strong>ando I, la sua<br />

fortuna politica decadde <strong>in</strong>sieme a quella del suocero: nel 1587 venne sostituito nella carica di<br />

primo segretario da Pietro Usimbardi e fu dest<strong>in</strong>ato ad una carica secondaria, quella di segretario<br />

con “dipartimento”, carica che occupò <strong>in</strong>sieme a Belisario V<strong>in</strong>ta. Morì nel 1602, Pans<strong>in</strong>i, Le<br />

segreterie, pp. XXVIII-XXXI; De’ Ricci, Cronaca, ad <strong>in</strong>dicem; Angiol<strong>in</strong>i, Dai segretari, p. 709.<br />

7 Isabella de Mendoza (1558-1619), figlia di Pedro de Mendoza conte di B<strong>in</strong>asco, ambasciatore<br />

di Filippo II a Genova. Nel 1575 sposò il pr<strong>in</strong>cipe di Piomb<strong>in</strong>o Alessandro Appiani,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!