Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

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Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei (1587-1648)
nirvi, non lasciate per questo di visitar lui, poiché con uno che rappresenta
la persona del papa non habbiamo voluto mai stare su questo puntiglio, et
similemente gli si disse che osservasse il medesimo anche con l’ambasciatore
dell’imperatore 4 . L’istessa commessione diamo hora a voi. Et quanto agli
altri ambasciatori, se non verranno i primi a visitarvi, non havete a visitar
loro in modo alcuno. / c. 811r /
Noi desideriamo d’haver da quella corte diligenti ragguagli più spesso
che sarà possibile, non solamente intorno ai negozii che vi havremo di mano
in mano, ma anco delle pubbliche occorrenze, et acciò che questo vi possa
più facilmente riuscire è necessario che usiate et che facciate usare dal segretario
et da altri ogni diligenza per haver notizia delle spedizioni straordinarie
che si faranno per Italia. Il che avviene assai spesso, o per Genova, o per
Milano, o per Napoli, perché gli ordinarii, oltre al venir solamente una volta
al mese, caminano adagio, et perciò bisogna havere buona intelligenza con
quei ministri della posta acciò vi diano avviso quando si spediscano corrieri,
et procurare di saperlo ancora dalla segreteria di stato.
Lo spedirci corrieri a posta non s’ha da far mai se non in casi urgentissimi,
et che voi stimiate che salvi il pregio b et che sia necessario.
Troverete quivi Giulio Inghirami nostro segretario, il quale v’è stato in
tutto il tempo di monsignore arcivescovo et anche innanzi, et essendo egli
hormai pratico del paese, crediamo che ne caverete buon servizio et voi non
lascerete di trattarlo bene come creatura nostra, / c. 811v / dandogli la solita
provisione con le altre comodità necessarie.
Nel resto ci rimettiamo alle instruzzioni più particolari che potrete havere
dal sopradetto monsignore vostro fratello, et vi desideriamo dal signore
Iddio prospero viaggio. Data etc.
b Termine di incerta lettura.