Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

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Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei (1587-1648)
con assiduo acceso desiderio d’impiegarsi nelle occorrenze del suo servizio.
Soggiugnendole ancora che il granduca presente nostro fi gliuolo b si va tuttavia
allevando con questi ammaestramenti, sì che la maestà sua può esser
certa ch’egli non degenererà punto dal padre et dagli altri suoi antenati, et
che fra tanto madama la granduchessa nostra suocera et noi, che siamo le
sue c tutrici, havremo un continuo pensiero di invigilare gli interessi di sua
maestà et di servirla con quel maggior affetto / c. 718v / che richieggono le
nostre infi nite obbligazioni.
Doppo che vostra eccellenza havrà complito col re, procurerà di farsi introdurre
alla maestà della regina et con esso lei passerà i medesimi offi zii,
con l’ordine sopradetto. Sì come poi farà l’istesso con li serenissimi infanti,
cardinale 4 et don Carlo, poiché per tutti si danno a vostra eccellenza le lettere
tanto per l’un complimento quanto per l’altro, come s’è fatto al re.
Ci saranno ancora lettere nostre et di madama per la infanta donna Maria
5 , con la quale vostra eccellenza ha da complire in nome nostro con quelle
più affettuose parole che le sovverranno, mostrandole il dispiacere ch’habbiamo
havuto della morte del re suo padre et il contento della successione
della maestà presente, facendo similmente d con l’altezza sua il complimento e
della f condoglienza per la g morte del granduca.
Nonostante quello habbiamo detto di sopra circa il modo et l’ordine di
fare ambidue i complimenti col re, / c. 719r / sarà bene che monsignor Medici
pigli sopra di ciò il parere del signor don Baldassarre de Zuniga, perché
noi ce ne rimettiamo al giudizio dell’uno e dell’altro di loro et secondo
quello vostra eccellenza ha da governarsene.
Il granduca scrive solamente alle persone reali, cioè a lor maestà et alli
infanti cardinale et don Carlo, come vostra eccellenza vedrà dalla copia delle
sue lettere le quali ella ha da presentare nelle medesime audienze, doppo che
havrà fatto il primo complimento in nome nostro.
Se le danno similmente lettere nostre per tutti i consiglieri di stato,
insieme con le copie di esse, acciò ella possa conformarsi con il lor tenore
et visitarli nel modo et con le avvertenze che le dirà monsignor Medici, il
quale doverà accompagnar vostra eccellenza in tutti i luoghi.
b «nostro figliuolo» aggiunto nell’interlineo.
c «sue» nell’interlineo; dopo «tutrici» segue cancellato: «del detto granduca nostro figliuolo».
d «facendo similmente» aggiunto nel margine sinistro al posto di «perché» a testo cancellato.
e «il complimento» corretto nell’interlineo al posto di «non s’ha da entrare» a testo cancellato.
f «d-» corretto su «n-».
g «per la» corretto nell’interlineo al posto di «della» a testo cancellato.