Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

65. A Lodovico Ridolfi 451
per Napoli”. A tergo: “primo giugno 1637. Istruzione al signor Lodovico
Ridolfi per la gita di Napoli”.
Cfr. minuta parziale, ivi, ins. 402; lettere credenziali, in nome del cardinale
e del granduca, ivi, inss. 404-405.
Instruzione a vostra signoria signor Lodovico Ridolfi per quello che in
servizio nostro ella dovrà trattare a Napoli con l’eccellentissimo signor conte
di Monterei, viceré.
In riguardo della devozione che per lungo tempo ha ritrovata la maestà
cattolica in questa casa del serenissimo granduca nostro nipote verso il suo
real servizio havendoci dichiarato molti mesi sono suo protettore di Spagna
alla corte di Roma, con intenzione di darci quelle provisioni, pensioni, et
emolumenti che non solo sono state solite darsi ad altri, ma che si ricercono
et convengono alle presenti congiunture de’ tempi, ha ordinato al signor
conte di Monterei, viceré di Napoli, che ne aggiusti gli assegnamenti. Et
havendoci sua eccellenza fatto sapere che si mandi quivi persona per tal effetto,
habbiamo scelto vostra signoria, perché per la nostra parte intervenga
et procuri che ciò segua con quella / maggiore assicurazione che sia possibile;
che però d le consegnamo lettere per sua eccellenza et credenziali in vostra
signoria et le somministriamo le appresso considerazioni.
Prima di dare intenzione di accettare cosa nessuna, vostra signoria avviserà
con ogni diligenza le offerte delli assegnamenti che le saranno fatte,
le qualità loro, dove et come sono situati et quello che a lei et ad altri
occorrerà rappresentarci.
Le qualità de’ tempi et li bisogni passati et presenti de’ Spagnuoli fanno
credere che di già sia ogni cosa obligata più volte, che però quando fossero
gli assegnamenti situati sopra qualche nuova imposizione sariano meno
soggetti a non essere essigibili.
La pratica che vostra signoria ha ne’ negozii et affari del regno fa credere
ch’ella non habbia d’haver bisogno del / consiglio d’altri, nondimeno, per
quello ch’ella lo giudicasse bene potrà conferire con quelle persone suddite
del granduca ch’ella stimerà a proposito, come ancora con avvocati. Et il
signor reggente Brancia è stimato generalmente huomo di buona mente et
accertato consiglio.
Per la stipulazione delle scritture che sarà necessario formare, importa
assaissimo che vi sieno poste certe sorte di cautele et clausole che escludino
d Segue «le ri-» cancellato.