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Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

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13. A Rodrigo Alidosi 141<br />

gli olandesi, Sassetti, Lettere, p. 218; Grande Enciclopedia, vol. VI, p. 347; Enciclopedia<br />

Universal, vol. XII, pp. 682-683; Indice Biográfico, vol. I, p. 297; SSFCT, Cavalcanti, vol. I,<br />

pp. 1-7; Sod<strong>in</strong>i, I Medici e le Indie, pp. 25-35.<br />

21 Cipriano Sarac<strong>in</strong>elli, orig<strong>in</strong>ario di Orvieto, fu segretario di legazione a Roma coi residenti<br />

Medici e Alberti dal 1569 al 1585, qu<strong>in</strong>di residente a Venezia nel 1589 e <strong>in</strong>viato a Roma<br />

nel 1590-91. Dal 1595 al 1597 fu camerlengo nella fabbrica di S. Maria a Firenze, Del<br />

Piazzo, Gli <strong>ambasciatori</strong>, p. 162; Galleria, vol. II, ad vocem.<br />

22 Juan de Ribera (1532-1611), arcidiacono di Pedrocca e arcivescovo di Valenza, figlio di<br />

Pedro Enriquez y Afán de Ribera y Portocarrero, duca di Alcalà e marchese di Tarifa. Ricevette<br />

la tonsura nel 1544 a Siviglia, sua città natale, e poco dopo si trasferì a Salamanca<br />

dove studiò diritto canonico e teologia. Nel 1562, su proposta di Filippo II, venne nom<strong>in</strong>ato<br />

vescovo di Badajoz. Nell’aprile del 1568 papa Pio V lo nom<strong>in</strong>ò patriarca di Antiochia<br />

e due mesi dopo arcivescovo di Valenza. Si dist<strong>in</strong>se nell’applicazione della politica ecclesiastica<br />

trident<strong>in</strong>a e nell’evangelizzazione dei moriscos e godette di grande <strong>in</strong>fluenza e prestigio<br />

nella corte di Filippo III. Tra il 1606 e il 1610 elaborò una proposta per la creazione di<br />

un Consejo de conciencia che venne resp<strong>in</strong>ta dal confessore di Filippo III Luis de Aliaga. Nel<br />

1602 Filippo III lo nom<strong>in</strong>ò capitano generale di Valenza, carica che ricoprì f<strong>in</strong>o al 1604.<br />

Nel 1960 fu canonizzato, García García, El confesor, pp. 159-194.<br />

23 Francisco de Rojas, III marchese di Poza, cavaliere dell’ord<strong>in</strong>e di Alcántara, figlio di Sancho<br />

de Rojas e di Francisca Enríquez. Sposò Francisca Enríquez y Cabrera. Nel 1599 sua<br />

figlia andò <strong>in</strong> sposa al figlio del duca di Sessa. Fu alcalde mayor de los hijosdaldo di Castiglia,<br />

mer<strong>in</strong>o mayor di Burgos, presidente del consejo de hacienda e nel 1604 consigliere di stato,<br />

Veronelli, Labrador Arroyo, Diario, p. 505; Barrios, El consejo, p. 343.<br />

24 Juan de Cordoba nel 1589 fu nom<strong>in</strong>ato da Filippo II maggiordomo del pr<strong>in</strong>cipe Filippo,<br />

futuro re di <strong>Spagna</strong>. Nel 1602 divenne generale delle galere di <strong>Spagna</strong> e consigliere<br />

di stato. Nel 1603 ricevette come premio dei suoi servigi seimila ducati di rendita<br />

all’anno e sua moglie Maria 500 scudi annui, Veronelli, Labrador Arroyo, Diario,<br />

pp. 379, 540, 556.<br />

25 Pedro Franqueza y Esteve (1547-1614) nel 1595 entrò a servizio del marchese di Denia,<br />

<strong>in</strong> seguito duca di Lerma, che favorì la sua carriera politica. Nel 1600 fu nom<strong>in</strong>ato segretario<br />

di stato per gli affari d’Italia, nel 1601 segretario del re e nel 1603 segretario della<br />

junta de hacienda. Raggiunse l’apogeo della sua <strong>in</strong>fluenza negli anni 1604-1606, quando<br />

<strong>in</strong>terveniva <strong>in</strong> tutti gli affari e fu nom<strong>in</strong>ato marchese poi conte di Villalonga e Villafranqueza.<br />

Nel 1607, accusato di corruzione, fu arrestato e condannato al carcere perpetuo,<br />

Escudero, Los secretarios, vol. I, pp. 226-230; vol. III, pp. 792-818; Pérez Bustamante,<br />

La España, pp. 123-129, 129-135.<br />

26 Alonso Muriel de Valdivieso fu uomo assai vic<strong>in</strong>o al duca di Lerma. Nel 1598 fu nom<strong>in</strong>ato<br />

segretario privato e aiuto di camera di Filippo III, carica che anche il padre aveva<br />

ricoperto per Carlo V. Fu anche segretario privato del marchese di Denia, Escudero, Los<br />

secretarios, vol. III, p. 706; Feros, K<strong>in</strong>gship, p. 41; Tellechea Idígoras, El ocaso, p. 301;<br />

Pérez Bustamante, La España, pp. 24, 58.<br />

27 Andrés de Prada, cavaliere dell’ord<strong>in</strong>e di Santiago, commendatore di Ocaña. Accompagnò<br />

come segretario don Giovanni d’Austria quando andò a prendere possesso del governo<br />

dei Paesi Bassi. Nel 1586 fu nom<strong>in</strong>ato segretario del consiglio di guerra per le cose di terra.<br />

Nel 1600 Filippo III lo nom<strong>in</strong>ò consigliere di stato affidandogli gli affari del nord, ovvero<br />

Francia, Inghilterra, Fiandre e Germania, carica che occupò f<strong>in</strong>o alla morte avvenuta a Ma-

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