22.06.2013 Views

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

71. A Pierfrancesco R<strong>in</strong>ucc<strong>in</strong>i 507<br />

1 Pierfrancesco di Ottavio R<strong>in</strong>ucc<strong>in</strong>i (1592-1657) studiò all’Università di Ingolstadt e poi<br />

a Pisa, dove si addottorò <strong>in</strong> utroque iure. Vestì qu<strong>in</strong>di l’abito ecclesiastico, ma poco dopo lo<br />

abbandonò per mettersi al servizio dell’esercito spagnolo contro Carlo di Savoia. Tornato<br />

alla vita religiosa divenne segretario del card<strong>in</strong>ale Ottavio Ridolfi, col quale andò <strong>in</strong> Sicilia<br />

e poi a Majorca. Morto il Ridolfi, passò al servizio del card<strong>in</strong>ale Capponi e poi del card<strong>in</strong>ale<br />

Ascanio Piccolom<strong>in</strong>i, con il quale si recò <strong>in</strong> Francia. Rientrato <strong>in</strong> Italia, nel 1626 venne ammesso<br />

all’accademia della Crusca, che governò come arciconsolo dal 1641 al 1656. Il granduca<br />

Ferd<strong>in</strong>ando II di Toscana lo nom<strong>in</strong>ò ambasciatore residente a Milano nel 1642 e qui<br />

rimase f<strong>in</strong>o al 1655, SSFCT, vol. III, R<strong>in</strong>ucc<strong>in</strong>i, p. 5; Del Piazzo, Gli <strong>ambasciatori</strong>, p. 160.<br />

2 Juan Velasco de la Cueva.<br />

3 Ottaviano Picenardi, di orig<strong>in</strong>e cremonese, entrò nel senato di Milano nel 1621. Divenne<br />

qu<strong>in</strong>di presidente del magistrato ord<strong>in</strong>ario nel 1631 e <strong>in</strong> quello stesso anno entrò nel consiglio<br />

segreto. Nel 1634 fu nom<strong>in</strong>ato reggente. Dal 1641 al 1646 fu presidente del senato.<br />

Morì nel 1646, Arese, Le supreme, pp. 82, 151, 143.<br />

4 Gli altri due presidenti che avevano diritto a sedere nel consiglio segreto di Milano erano<br />

i presidenti del magistrato ord<strong>in</strong>ario e del magistrato straord<strong>in</strong>ario. La prima carica fu<br />

affidata nel luglio del 1641 a Bartolomeo Arese che prese il posto di Ottaviano Picenardi,<br />

la seconda a Nicola de Leyzaldi che fu presidente del magistrato straord<strong>in</strong>ario dal 1628 al<br />

1645, anno della sua morte. Precedentemente il Leyzaldi era stato avvocato fiscale (1607)<br />

e senatore di Milano (1611), Arese, Le supreme, pp. 96, 102, 136.<br />

5 Antonio Briceño Ronquillo.<br />

6 Giovanni Battista Nessi apparteneva ad una famiglia di Locarno che <strong>in</strong>torno al 1527 si<br />

stabilì a Como. Dal 1771 i Nessi occuparono a titolo ereditario un seggio nel consiglio generale<br />

di Locarno, DHBS, vol. 5, p. 88.<br />

7 Jean-Pérégr<strong>in</strong> Berold<strong>in</strong>gen, figlio di Hector, fratello del comandante Jean-Conrad Berold<strong>in</strong>gen,<br />

e di Veronique de Heidenheim. Appartenente ad un nobile famiglia svizzera legata<br />

ai granduchi di Toscana, nacque <strong>in</strong>torno al 1591 e all’età di 15 anni entrò nell’ord<strong>in</strong>e di S.<br />

Stefano, come il cug<strong>in</strong>o Sébastien, figlio di Jean-Conrad. Fu ciambellano del duca di Baviera<br />

e soldato al servizio del governo toscano, Giddey, Agents, p. 199.<br />

8 L’unico Antonio Visconti di cui si ha notizia <strong>in</strong> questi anni è Antonio, figlio di Ercole Visconti,<br />

cavaliere che fu a lungo al servizio della corona di <strong>Spagna</strong>, e di Giust<strong>in</strong>a del conte Antonio Biglia.<br />

Fu maestro di campo dell’esercito spagnolo. Nel 1676 fu nom<strong>in</strong>ato governatore e castellano<br />

di Como e nel 1691 fu membro dei sessanta decurioni. Sposò Claudia di Girolamo Colloredo<br />

e <strong>in</strong> seconde nozze Maria di Domenico d’Inzago, Litta, Famiglie, vol. VII, tav. VII.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!