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Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

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<strong>Istruzioni</strong> <strong>agli</strong> <strong>ambasciatori</strong> e <strong><strong>in</strong>viati</strong> <strong>medicei</strong> (1587-1648)<br />

9 Gianfrancesco Gonzaga, figlio di Prospero Gonzaga dei marchesi di Luzzana e di Isabella<br />

di Pirro Gonzaga signore di S. Mart<strong>in</strong>o. Il padre, morto nel 1614, fu a lungo al servizio dei<br />

granduchi di Toscana. Nel 1604 Gianfrancesco entrò nell’ord<strong>in</strong>e di S. Stefano, così come<br />

avrebbe fatto anche il fratello Massimiliano nel 1610. Nel 1608 fu nom<strong>in</strong>ato priore del<br />

Monferrato, prioria eletta da Ferd<strong>in</strong>ando I appositamente per il Gonzaga. Nel 1629 venne<br />

eletto gran contestabile dell’ord<strong>in</strong>e. Morì nel 1650, Litta, Famiglie, vol. III, tav. XVI.<br />

10 Giambattista Malasp<strong>in</strong>a (1589-1655), figlio di Antonio Maria, cavaliere di S. Stefano e<br />

marchese di Mulazzo, e di Euridice di Tommaso Malasp<strong>in</strong>a marchese di Villafranca. Conseguito<br />

il dottorato <strong>in</strong> utroque iure <strong>in</strong>traprese la carriera ecclesiastica, divenendo referendario<br />

dell’una e dell’altra segnatura e poi auditore del card<strong>in</strong>ale Carlo de Medici. Fu eletto vescovo<br />

di Massa Marittima nel 1629, Litta, Famiglie, vol. IX, tav. VII; HC, vol. IV, p. 234.<br />

11 Giovanni Cristoforo Malasp<strong>in</strong>a, figlio di Antonio Maria, cavaliere di S. Stefano e marchese<br />

di Mulazzo, e di Euridice di Tommaso Malasp<strong>in</strong>a marchese di Villafranca. Visse alla corte<br />

dei granduchi di Toscana, dove fu maestro di camera della granduchessa Crist<strong>in</strong>a di Lorena.<br />

Nel 1618 ebbe dal granduca il feudo di Rocca Tederighi e nel 1632 quello di Montemassi,<br />

ambedue con titolo marchionale. Nel 1632 Ferd<strong>in</strong>ando II lo <strong>in</strong>viò alla corte di Ladislao<br />

IV re di Polonia per notificare la morte di Cosimo II e la propria assunzione al trono. Nel<br />

1643 servì il granduca nella guerra dei Barber<strong>in</strong>i. Sposò Agnese Ricci e, rimasto vedovo,<br />

nel 1610 Lucrezia di Alessandro R<strong>in</strong>aldi. Morì nel novembre 1643, Valori, Condottieri, p.<br />

212; Litta, Famiglie, vol. IX, tav. VII; Caci<strong>agli</strong>, I feudi, pp. 123-124.<br />

12 Cesare IV Gonzaga (1592-1632) pr<strong>in</strong>cipe di Molfetta e duca di Guastalla (titolo concesso<br />

al padre nel 1621), figlio di Ferrante III (1563-1630) e di Vittoria di Giannandrea Doria<br />

pr<strong>in</strong>cipe di Melfi. Fu ambasciatore straord<strong>in</strong>ario della corte imperiale a Madrid, <strong>in</strong> occasione<br />

degli sponsali di Ferd<strong>in</strong>ando d’Austria re di Ungheria con Maria <strong>in</strong>fanta di <strong>Spagna</strong>.<br />

Quando il duca di Nevers divenne duca di Mantova, Ferrante III <strong>in</strong>viò il figlio dall’imperatore<br />

a trattare le ragioni della famiglia riguardo alla sovranità su quel ducato. Anche<br />

dopo la morte del padre, sopraggiunta di lì a poco, Cesare rimase <strong>in</strong> Germania a difendere<br />

gli <strong>in</strong>teressi della famiglia e nel 1632 ottenne che il duca di Mantova riconoscesse i suoi<br />

diritti e gli conferisse i feudi di Luzzara e Reggiolo. Poco dopo morì a Vienna vittima della<br />

peste. Sposò nel 1612 Isabella, figlia di Paolo Giordano Ors<strong>in</strong>i duca di Bracciano, morta<br />

nel 1623, dalla quale ebbe due figli, Vespasiano (1621-1687) e Ferrante V (1618-1678),<br />

Litta, Famiglie, vol. III, tav. IX.

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