Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

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A Cappone Capponi inviato a Napoli
Firenze, 1642 giugno 18
Il principe Giovan Carlo de Medici invia Cappone Capponi a Napoli perché predisponga
con il viceré di quel regno i punti principali delle condizioni richieste per il suo imbarco
come generale del mare (composizione della guardia del corpo, entità e caratteristiche della
fl otta, riscossione delle provvisioni spettantegli e già decorse).
Copia, ASF, Mediceo del Principato, f. 2716, t. II, cc. 379r-380r. Sulla
coperta dell’inserto: “Spedizione per Napoli del signor commendatore fra’
Cappone Capponi, per trattare con quel signor viceré in nome del serenissimo
granduca in ordine al governo dell’armata di Spagna. Instruzione per
il medesimo signor commendatore con lettere e risposte di sua altezza. Dal
18 giugno fi no al primo luglio 1642”.
Cfr. minuta, ivi, cc. 443r-444v; corrispondenza relativa alla missione, ivi,
cc. 382r-387r, 447-467v.
c. 379r / Per il serenissimo principe Giovan Carlo. Instruzione a voi,
cavalier fra’ Cappone Capponi 1 , di quello che doverete trattare in Napoli a
nome nostro con il signor duca di Medina de las Torres, viceré.
Dovendo noi aggiustare anticipatamente alcune cose col signor viceré di
Napoli in ordine alla nostra navigatione al governo dell’armata di Spagna,
a fi ne di potere con quiete d’animo complire alle nostre obligationi nel servizio
di sua maestà et in esecuzione del suo real comandamento, haviamo
eletto voi, cavalier fra’ Cappone Capponi, sperando che con la vostra destrezza
e buon tratto assicurerete le nostre sodisfazioni.
Ve n’andrete però a quella volta per le poste più presto che potrete,
portandovi in Napoli alla casa del signor Vincenzio de Medici donde farete
oportunamente intendere il vostro arrivo a palazzo. Là, ammesso a suo
tempo all’audienza del signor viceré, gli bacerete le mani per parte nostra et
dategli grazie delle larghe esibizioni che ci ha fatte per mezzo in specie delle
sue più fresche lettere, doppo havere convenientemente sodisfatto al debito
di questo complimento li direte che li haviamo inviato espressamente voi
per stabilire con l’eccellenza sua alcune occorrenze del nostro imbarco. A tre
punti adunque più sustanziali ha da ridursi adunque la vostra negoziazione.
Il primo sarà quello della guardia per la nostra persona, circa che havendo
sua eccellenza diffi cultà di formarla d’Alemanni, vi dichiarerete che sommi-