Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

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A Ottaviano Medici inviato in Spagna
Firenze, 1621 luglio 10
Le due granduchesse reggenti inviano Ottaviano Medici in Spagna per rendere omaggio al
nuovo re, e insieme fare uffi cio di condoglianza sia per la morte del padre Filippo III sia
per quella del granduca Cosimo II. Oltre alle visite ad altri personaggi della corte, dovrà
occuparsi di ricevere in nome del nuovo granduca Ferdinando II il rinnovo dell’investitura
di Siena, questione della quale era già stato incaricato l’ambasciatore residente, monsignor
Giuliano Medici.
Copia, ASF, Mediceo del principato, f. 2639, P. II, cc. 716r-720v.
Cfr. lettere credenziali, ivi, cc. 713r-714r, 723r-737v e f. 2633 II, cc.
393r-399v.
c. 716r / Instruzzione al signor don Ottaviano Medici 1 principe d’Ottaviano
di quanto deve fare in corte di Spagna, 10 luglio 1621.
Noi siamo in obbligo, conforme all’antico instituto di questa casa et alla
nostra devotissima servitù verso la corona di Spagna, di mandare un personaggio
eminente a complire col nuovo re 2 . Et essendoci ben note le nobili
et honorate qualità di vostra eccellenza, oltre all’esser parente di casa nostra,
habbiamo pensato ch’ella sarà attissima a sostener questo carico et speriamo
d’haver a ricever da lei intera sodisfazzione. Però madama la granduchessa et
noi , come tutrici del granduca nostro fi gliuolo, ci siamo risolute a elegger la
persona di vostra eccellenza et desideriamo ch’ella si metta in viaggio quanto
prima per arrivare in quella corte più presto che sia possibile, acciò che i
nostri complimenti non siano troppo rancidi. Vogliamo nondimeno ch’ella
vadia con le sue commodità et sarà necessario ancora che l’eccellenza vostra /
c. 716v / comparisca in corte con una nobile accompagnatura di gentilhuomini
et servitori, come pare che richiegga il decoro di chi la manda et anche
la qualità della persona ch’è mandata.
Quando vostra eccellenza sarà vicina a una giornata o due a Madrid, sarà
bene ch’ella mandi uno innanzi per avvisare monsignor Medici 3 del suo arrivo,
acciò ella habbia campo di poterla incontrare et honorare come conviene.
Et essendo egli pratico di quella corte, l’eccellenza vostra ha da consigliarsi
con esso lui in tutte le cose ch’ella havrà da esequire.
Et dovendo andare in habito da bruno, bisognerà intendere et risolvere
col sopradetto monsignore se alla prima audienza del re et della regina sia