22.06.2013 Views

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

62. A Desiderio Montemagni 443<br />

1 Antonio Briceño Ronquillo fu nom<strong>in</strong>ato gran cancelliere dello stato di Milano nell’aprile<br />

del 1635, alla morte di Antonio Ferrer. Ricoprì la carica f<strong>in</strong>o al 1645, quando fu nom<strong>in</strong>ato<br />

ambasciatore della corona spagnola a Genova (1646). Fu membro del consiglio reale di<br />

Castiglia. Sposò Maria Briceño Osorio. Suo figlio Pedro (1630-1691), conte di Gramedo e<br />

cavaliere dell’ord<strong>in</strong>e di Alcantara, fu ambasciatore e consigliere di stato, Arese, Le supreme,<br />

pp. 80, 125; Barrios, El consejo, pp. 401-402; Schiaff<strong>in</strong>o, Memorie di Genova, anno<br />

1646, n. 27.<br />

2 Giovanni Battista Trotti dei conti di Santa Giulietta fu presidente del senato di Milano dal<br />

giugno 1627 al maggio 1640, anno della morte. Patrizio milanese, giureconsulto collegiato<br />

dal 1594, fu nom<strong>in</strong>ato vicario di provvisione nel 1606, qu<strong>in</strong>di questore di toga lunga nel<br />

1610 e senatore nel 1613. Nel 1622 divenne presidente del magistrato ord<strong>in</strong>ario e membro<br />

del consiglio segreto. Fu creato conte con regio diploma spagnolo nel 1640. Sposò Giulia,<br />

figlia di Nicolò Mandelli e, <strong>in</strong> seconde nozze, Isabella figlia di Paietro Paolo Vismara, già vedova<br />

di Pietro Muzzano, Arese, Le supreme, p. 151; Petronio, Burocrazia, p. 533.<br />

3 Carlo della Penna, di orig<strong>in</strong>i perug<strong>in</strong>e, fu cavaliere di S. Stefano, come altri membri della<br />

sua famiglia. Partecipò all’impresa di Bona nel 1607, al seguito dell’ammir<strong>agli</strong>o Iacopo Inghirami,<br />

comandando una compagnia di fanteria, Valori, Condottieri, p. 121; Cas<strong>in</strong>i, I cavalieri<br />

degli stati italiani, voll. I-II, ad <strong>in</strong>dicem; Gemignani, Il cavaliere, pp. 163-164, 166.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!