22.06.2013 Views

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

2. A Camillo Guidi 9<br />

1 Camillo di Francesco Guidi (1555-1623) fu segretario di legazione <strong>in</strong> <strong>Spagna</strong> più volte<br />

con i residenti Alamanni (1586), Lenzoni (1590) e Guicciard<strong>in</strong>i (1593). Con quest’ultimo<br />

portò avanti le trattative riguardanti il matrimonio di don Pietro de Medici con Giovanna,<br />

nipote del duca di Miranda. Fu qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>viato a Genova nel 1597, a Napoli nel 1602-1603<br />

e a Roma nel 1605. Fu residente <strong>in</strong> Francia nel 1608-1609 e ancora <strong>in</strong>viato alla corte francese<br />

e <strong>in</strong> Lorena nel 1618. Membro della nobiltà volterrana, fu <strong>in</strong>trodotto nella segreteria<br />

fiorent<strong>in</strong>a da Belisario V<strong>in</strong>ta. Nel 1598 fu nom<strong>in</strong>ato primo segretario di Crist<strong>in</strong>a di Lorena.<br />

Nel 1613 venne nom<strong>in</strong>ato da Cosimo II segretario per gli affari dello studio di Pisa,<br />

per quelli dell’ord<strong>in</strong>e di Santo Stefano e del Levante, Pans<strong>in</strong>i, Le segreterie, p. XXXV; Del<br />

Piazzo, Gli <strong>ambasciatori</strong>, pp. 110, 144-145; Canestr<strong>in</strong>i, Desjard<strong>in</strong>s, Négociations, vol.<br />

V, pp. 8-9, 564-602.<br />

2 Luigi di Federico Dovara, orig<strong>in</strong>ario di Cremona, ufficiale al servizio del granducato di Toscana<br />

dal 1578. Nel 1580 e nel 1587 fu <strong>in</strong>viato a Venezia, nel 1586 e nel 1588 a Roma, nel<br />

1562 e nel 1589 a Milano. Nell’aprile 1562 prese a Pisa l’abito di cavaliere dell’ord<strong>in</strong>e di S.<br />

Stefano, per mano del gran contestabile marchese Giovanni Luigi Vitelli. Morì nel gennaio<br />

1595, De’ Ricci, Cronaca, p. 505; Del Piazzo, Gli <strong>ambasciatori</strong>, p. 139; Cas<strong>in</strong>i, I cavalieri<br />

degli stati italiani, p. 40.<br />

3 Francesco di Gerolamo Lenzoni (1541-1594), fiorent<strong>in</strong>o, dottore <strong>in</strong> legge, fu residente <strong>in</strong><br />

<strong>Spagna</strong> dal 1590 al 1593. Dal 1588 al 1590 fu residente granducale <strong>in</strong> corte imperiale e<br />

nel 1594 fu <strong>in</strong>viato a Milano. Nel 1580 venne nom<strong>in</strong>ato senatore. Morì nel dicembre 1594<br />

mentre era “ambasciatore <strong>in</strong> Alemagna appresso allo imperatore”, così come riporta Giuliano<br />

De’ Ricci, De’ Ricci, Cronaca, pp. 315, 534; Del Piazzo, Gli <strong>ambasciatori</strong>, p. 146.<br />

4 Pietro de Medici (1554-1604), ultimo figlio del granduca Cosimo I, ebbe con il fratello<br />

Ferd<strong>in</strong>ando un difficile rapporto segnato da conflitti e sospetti. Noto per la vita disord<strong>in</strong>ata,<br />

nel 1576 uccise la moglie Eleonora di Toledo (nipote della prima duchessa di Firenze,<br />

sua omonima, e figlia di Vittoria Colonna e don García Toledo, vicerè di Napoli). Prestò<br />

servizio presso la corte di <strong>Spagna</strong> nel 1579 e dal 1586 al 1588. Nel 1579 venne nom<strong>in</strong>ato<br />

generale delle fanterie italiane che il granduca di Toscana mise a disposizione del re di<br />

<strong>Spagna</strong> che si preparava all’impresa contro il Portogallo. Nel 1584 fu nom<strong>in</strong>ato da Filippo<br />

II generale della fanteria italiana. Nell’agosto del 1588 fu chiamato dal granduca a Firenze<br />

ma fece ritorno a Madrid poco dopo, nel 1589, contro il volere del fratello, verso il quale<br />

nutriva un profondo risentimento per il trattamento f<strong>in</strong>anziario che questi gli riservava<br />

e che nel 1592, appoggiato dai giuristi spagnoli dell’Università di Salamanca, lo portò a<br />

rivendicare metà del patrimonio mediceo davanti al foro pontificio e a farsi strumento di<br />

attacchi e trame politiche contro Ferd<strong>in</strong>ando I. Intorno <strong>agli</strong> anni Ottanta ebbero <strong>in</strong>izio anche<br />

le trattative con il duca di Miranda perché sua figlia Giovanna andasse <strong>in</strong> sposa a don<br />

Pietro, matrimonio che però Ferd<strong>in</strong>ando non vedeva di buon occhio perché fuori dalla Castiglia.<br />

Così nel 1593 Pietro sposò Beatrice di Meneses, figlia del duca di Villa Real. Morì<br />

a Madrid nel 1604 e chiese al granduca di prendersi cura dei suoi figli, compresi quelli nati<br />

fuori dal matrimonio, E. Fasano Guar<strong>in</strong>i, Ferd<strong>in</strong>ando I, <strong>in</strong> DBI, vol. 46, Roma 1996, pp.<br />

263, 269-270; V. Arrighi, <strong>in</strong> DBI, vol. 54, Roma 2000, pp. 349-352; Sod<strong>in</strong>i, L’Ercole,<br />

pp. 114-115; Diaz, Il granducato, ad <strong>in</strong>dicem; Litta, Famiglie, vol. 3, tav. XIV.<br />

5 Juan Cardona, di antica famiglia catalana, figlio di Antonio Cardona, vicerè di Sardegna<br />

(1534-1549). Nato <strong>in</strong>torno al 1530, legato alla corte di Filippo II, sposò Maria di Gabriel<br />

Requesens. Nel 1565 fu nom<strong>in</strong>ato comandante delle galere del regno di Sicilia e operò al<br />

fianco di García di Toledo. Nel 1568 divenne capitano generale delle galere del regno di

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!