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Istruzioni agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell'“Italia ...

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51. A Domenico Pandolfi ni 389<br />

1 Luigi XIII re di Francia (1601-1643), figlio di Enrico IV e di Maria de Medici. Fu consacrato<br />

re di Francia nel 1614, al raggiungimento della maggiore età. Nel 1615 sposò Anna<br />

d’Austria, figlia di Filippo III di <strong>Spagna</strong>.<br />

2 Antonio Ferrer.<br />

3 I Cortes<strong>in</strong>i erano un’antica famiglia di Bagnone, località della Val di Magra, feudo dei<br />

Malasp<strong>in</strong>a f<strong>in</strong>o al XV secolo, quando fu venduto alla repubblica fiorent<strong>in</strong>a, Branchi E.,<br />

Storia, vol. III, pp. 136 segg.<br />

4 Johann Aldr<strong>in</strong>gen (1588-1634), generale dell’esercito imperiale. Nel 1606 entrò al servizio<br />

dell’esercito spagnolo dove rimase f<strong>in</strong>o al 1618, quando entrò <strong>in</strong> quello imperiale. Divenuto<br />

colonnello nel 1622, due anni più tardi entrò nel consiglio di guerra e compì alcune<br />

missioni diplomatiche per conto dell’imperatore. Nel 1630, sotto il comando di Rambaldo<br />

Collalto, partecipò con il comandante Gallas (Galasso) alla presa di Mantova. Nel 1631 fu<br />

<strong>in</strong>vestito dall’imperatore del titolo di conte. Nel marzo 1634, all’<strong>in</strong>domani della morte del<br />

comandante Albrecht Eusebius von Walleste<strong>in</strong> duca di Friedland, venne nom<strong>in</strong>ato tenente<br />

generale dell’esercito. Nel luglio di quell’anno morì <strong>in</strong> batt<strong>agli</strong>a mentre, al comando delle<br />

truppe di Massimiliano di Baviera, tentava di cacciare Bernardo di Sassonia-Weimar dalla<br />

città di Landshut. Il residente toscano <strong>in</strong> corte imperiale, Giovan Battista Tart<strong>agli</strong>ni, comunicando<br />

ad Andrea Cioli la morte dell’Aldr<strong>in</strong>ghen, lo def<strong>in</strong>ì “il più prudente e valoroso<br />

capo di guerra che avesse l’imperatore”, Mozzarelli, Lo stato, p. 471; Sod<strong>in</strong>i, L’Ercole, pp.<br />

168, 173; Barker, Army, ad <strong>in</strong>dicem; DBE, vol. 1, p. 420; ADB, vol. 1, pp. 327-329.<br />

5 Mattia (Matthias) Galasso (Gallas) (1584-1647) conte di Campo e duca di Lucerna. Appartenente<br />

ad una delle più nobili e ricche famiglie trent<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>iziò la sua carriera militare<br />

come semplice soldato dell’esercito imperiale. Combattè nei Paesi Bassi dove conobbe J.<br />

Aldr<strong>in</strong>gen, al quale fu sempre molto legato. Divenne colonnello e qu<strong>in</strong>di generale dell’esercito<br />

imperiale. Al servizio del comandante Tilly combattè <strong>in</strong> Germania nel 1629 e,<br />

sotto il comando di Collato, <strong>in</strong> Italia, dove contribuì alla presa di Mantova (1630). Nel<br />

1627 l’imperatore conferì a lui e all’Aldr<strong>in</strong>gen il titolo di barone imperiale e nel 1632 ricevettero<br />

entrambi il titolo di conte. Quello stesso anno venne ferito durante la batt<strong>agli</strong>a<br />

di Lützen, che fu anche la prima batt<strong>agli</strong>a alla quale parteciparono Mattias e Francesco de<br />

Medici, figli del granduca Cosimo II. Passato qu<strong>in</strong>di sotto il comando di Wallenste<strong>in</strong>, prese<br />

parte alla cospirazione contro quest’ultimo. All’<strong>in</strong>domani dell’assass<strong>in</strong>io del Wallenste<strong>in</strong><br />

(marzo 1634), prese il comando dell’esercito cattolico <strong>in</strong>sieme a Silvio Piccolom<strong>in</strong>i. Nel<br />

1639 l’imperatore lo congedò dall’esercito e lo nom<strong>in</strong>ò suo consigliere segreto. Sposò nel<br />

1634, <strong>in</strong> seconde nozze, Dorothea Anna von Londron. Negli ultimi anni della sua vita soggiornò<br />

sempre più spesso a Trento, dove nel 1642 comprò il palazzo, costruito dai Függer,<br />

che ancora oggi porta il suo nome, Sod<strong>in</strong>i, L’Ercole, pp. 142-143, 149, 166, 168, 210; R.<br />

Becker, <strong>in</strong> DBI, vol. 51, Roma 1998, pp. 355-359.<br />

6 Cater<strong>in</strong>a de Medici (1593-1629), figlia del granduca di Toscana Ferd<strong>in</strong>ando I e di Crist<strong>in</strong>a<br />

di Lorena. Nel 1617 sposò Ferd<strong>in</strong>ando Gonzaga duca di Mantova dal 1612 al 1626, ma dal<br />

matrimonio non nacquero figli. Alla morte del marito, lasciò Mantova e andò a Siena, dove il<br />

granduca la nom<strong>in</strong>ò governatrice, L. Bertoni, <strong>in</strong> DBI, Roma 1979, vol. 22, pp. 358-359.<br />

7 Niccolò Sacchetti.<br />

8 Bartolomeo (Baccio) di Francesco da Verazzano (1587-1637), membro della famiglia patrizia<br />

fiorent<strong>in</strong>a a cui appartenevano il famoso navigatore Giovanni e l’ammir<strong>agli</strong>o Lodovico,<br />

fratello del nostro Bartolomeo. Fu, come il fratello, cavaliere dell’ord<strong>in</strong>e di S. Stefano,<br />

Bald<strong>in</strong>i, La famiglia, vol. I, p. 104.

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