07.06.2013 Views

Le parole rimaste - Edit

Le parole rimaste - Edit

Le parole rimaste - Edit

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Scivolano le ore<br />

sul vetro del tempo.<br />

Dai tetti delle case<br />

mi giunge lo stridere dei topi,<br />

senza eco.<br />

Attenderò l’alba<br />

come i galli infreddoliti.<br />

Lucifero Martini<br />

Questi versi di Martini hanno forse un qualche punto d’incontro con il neorealismo?<br />

Eppure sono stati scritti nel 1959, e i seguenti sono del 1955:<br />

Lo scirocco secca le vene<br />

del contadino aggrappato alla fi nestra:<br />

il cielo preme sulla terra<br />

umidi umori.<br />

Un grido fa rabbrividire l’orizzonte<br />

e scende in larghi cerchi<br />

sui campi colmi di pioggia.<br />

Conto nel cavo della mano<br />

chicchi di grano<br />

e sento il sangue crescere<br />

sotto la pelle.<br />

Ritornerà primavera.<br />

Già qui Martini riesce a fare una distinzione chiara fra l’’io’ e il ‘noi-moltitudine’.<br />

Il verso si liricizza toccando argomenti autobiografici intrisi d’un sentimentalismo<br />

crepuscolare a causa della sconfortante fragilità dell’uomo dinanzi<br />

all’azione erosiva del tempo ed esibendo una immedesimazione con il mare e la<br />

natura d’Istria che però si ferma, assiduamente, a procedimenti figurativi poco<br />

profondi, quasi epidermici. Per i motivi appena esposti questa fase poetica è<br />

ancora acerba. Lo è, perlomeno, se viene messa a confronto con la silloge Colloquio<br />

con la città del 1987, che similmente a questa fase propende per la meditazione<br />

critica sulla condizione umana – ma con ben maggiore consapevolezza e<br />

destrezza. Eppure essa è da reputarsi come uno stadio molto importante per la<br />

poesia di Martini, perché gli ha permesso di mettere in qualche modo a punto il<br />

personale distacco dalla precedente predisposizione neorealistico-positivistica.<br />

Una predisposizione che il poeta aveva iniziato ad avvertire desueta e inadatta<br />

ad esprimere propositivamente il suo credo ideologico che oramai non trovava<br />

riscontro (per quanto in lui fosse rimasto intatto a dispetto di una società destinata<br />

ad evolversi in direzioni dissonanti rispetto ad esso) nella comune vita quotidiana<br />

e nella realtà politico-storica.<br />

223

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!