07.06.2013 Views

Le parole rimaste - Edit

Le parole rimaste - Edit

Le parole rimaste - Edit

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

490<br />

Capitolo V | La seconda stagione: dal «noi» all’«io» (1963-1974)<br />

Gialla, di stoppie seccate,<br />

tra i limiti verdi,<br />

è la terra.<br />

mi piace quel muto colore<br />

macchiato d’intenso,<br />

con sparsi covoni che tiene<br />

e sembran da lungi<br />

montoni accucciati<br />

o coppie dormienti,<br />

gialle di sole.<br />

Lirica chiara, aperta e non solo per i colori e il sole che vi sono spalmati, ma<br />

per quella luminosità che si va permeando tra verso e verso in virtù delle <strong>parole</strong>.<br />

Ci si trova così di fronte ad un piccolo affresco sul quale posare lo sguardo<br />

e goderne.<br />

Fedele a una visione della vita che vorrebbe basata sull’armonia della natura,<br />

sull’amore per le sue creature e per il suo uomo, forte dell’attaccamento viscerale<br />

al suolo istriano, la Forlani non vagheggia sogni illusori, vede le cose come<br />

sono e, sebbene incapace di celare la tristezza e l’amarezza, non si lascia mai tentare<br />

dalla chiusura in se stessa o dall’incomunicabilità. Attratta dalle tematiche<br />

che formano l’universo del suo interesse, durante l’intero percorso letterario insiste<br />

nel “gioco”, affrontando il concetto di base attraverso una variazione degli<br />

argomenti. La struttura del suo mondo poetico rimanda ad un linguaggio ricco<br />

di tutta una gamma di figure retoriche (metafore, analogie, allusioni, simbolismi,<br />

ecc.) che fruiscono in minima misura del ribaltamento dell’ordine corrente delle<br />

<strong>parole</strong>. Nelle liriche che fanno riferimento all’Istria, paese dell’anima, spesso inserisce<br />

l’elemento onirico, che impreziosisce il sentimento poetico. Pur prestando<br />

attenzione e mirando alla fluidità del corpo poetico, al verso rimato vero e<br />

proprio la Forlani preferisce la rima imperfetta, le variazioni timbriche e le assonanze,<br />

che danno l’intonazione al ritmo. Lontana dagli sperimentalismi, amante<br />

del verso armonico, la lirica della Forlani tende in primo luogo ad abbandonandosi<br />

all’ascolto di quanto le pulsa “dentro”.<br />

Del 1973 è la silloge Tempo amico nemico, composta da dieci liriche che segnano<br />

un passo importante del suo percorso poetico 828. Pacate, senza impennate o<br />

scarti improvvisi, composte sul moto ondoso della riflessione, le liriche nascono<br />

dall’universo spirituale della poetessa, da idee e valori che informano la sua<br />

visione della vita. E come la vita, anche il suo sentire è soggetto all’alternanza<br />

di momenti più o meno felici, talvolta segnati dalla sconfitta («Non c’è rimedio:<br />

/ l’ultimo inverno / si è fermato col gelo / dentro di te e distrugge / perfino<br />

828 Tratta dall’Antologia di “Istria Nobilissima”, vol. VI, UIIF-UPT, 1973.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!