Le parole rimaste - Edit

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Capitolo VI | Dire in dialetto
- Fioi miei,
calìde priesto anch’ el fi ero grando,
quil de la nostra Óultima Sparansa,
e dighe ‘un mondo da caluoma,
parchide mulando in póupa
a saravo la nostra féin;
qua a xi li ride nostre, da guton,
ca ga vol senpro tendi,
inóutile a saravo, puoi,
a sigà cume li uoche, véia da lure!
Fruntà a ga vol sta Murlaca uorba,
sensa sbravóure, el mar el nu supuorta paroni;
ma prasantàndughe la prua al vento
e a burdo i tignemo i fantuléini nostri,
cume i vieci Ciusuoti,
c’ a pragando rent’ el fugon
i fago anche luri qualcuossa. –
Vanzéilio… la xi senpro
st’ antéica racumandassion 964.
Se la speranza e la salvezza ultraterrene dipendono, come è detto nella lirica
Potevo aspettarmela, dal «rimanere Uomo nello splendore della corrente del cielo»,
cioè dipendono dal prodigarsi a mantenere «ben saldo il dito verso le necrosi
della Morte Secunda» che proviene e passa per «i fumi soffocanti dei tanti altari»
in contrasto con i dieci comandamenti, la salvezza e la speranza terrene si trovano
nella lirica Tri bastoni – Orione [Tre bastoni – Orione]:
Dóuta la nuoto
i Tri Bastoni i pista
mar e tiera cul gianéico.
964 Cun la prua al vento [Con la prora al vento]: «In queste giornate, / quando la Morlacca / straccia
nuovamente i nembi lividi / oltre il Monte Maggiore, / ricordo le parole / del primo uomo di
barca Andrea Boba, / al tempo che facevamo il Ponente; / è quell’antico marittimo, / che mi
ha insegnato a pescare / e lasciando sempre per il domani, / che alla vista dei lampi a verga / sul
Levante negro, / raccomandava: / – Figli miei, / calate presto anche il ferro grande, / quello della
nostra Ultima Speranza / e mollate molta cima, / poiché lasciandoci andare con il vento in poppa
/ sarebbe la nostra fi ne; / qua sono le nostre reti, di cotone, / che devono essere sempre curate, /
inutile sarebbe, poi, / gridare come le oche, via da loro! / Affrontare dobbiamo questa Morlacca
cieca, / senza bravate, il mare non sopporta padroni, / ma presentandole la prora al vento, / e a
bordo teniamo i fantolini nostri, / come i vecchi Chioggiotti, / che pregando vicino al focone /
facciano anche loro qualcosa! – / Vangelo... sempre rimane / questa antica raccomandazione».