Le parole rimaste - Edit

8. Vlado Benussi
Nel microcosmo culturale istro-quarnerino Vlado Benussi, nato a Rovigno
d’Istria nel 1949, è ampliamente conosciuto per la sua versatilità
in ambito artistico. I suoi interessi spaziano dalla musica alla poesia,
dal fumetto alla produzione teatrale. In anni di intenso lavoro nel settore
musicale, Benussi è riuscito a riproporre il meglio del canto della “popolana del
mare”. A lui si deve uno studio approfondito delle tradizioni musicali istriane in
generale e di quelle rovignesi in particolare. Maestro di musica e compositore,
Benussi è anche l’anima del gruppo rovignese “Le quattro colonne” che, sorto
negli anni Settanta dello scorso secolo in seno alla Comunità degli italiani di
Rovigno, opera con successo da diversi decenni. Nel ricco repertorio del gruppo
rientrano le “arie da nuoto”, ovvero le serenate, oltre alle “bitinade” e ad altri
canti eseguiti a più voci. Sempre in ambito musicale, va ricordato l’impegno
profuso da Benussi nell’educazione di tante generazioni di bambini in età prescolare
e scolare, e dei solisti che si esibiscono nei gruppi operanti presso la Comunità
degli italiani di Rovigno.
Legato profondamente al dialetto della sua città e consapevole del fatto che
esso rappresenti uno dei tesori della cultura istro-quarnerina, da molti anni
Benussi si prodiga per trasmettere alle giovani generazioni l’amore per l’antico
idioma romanzo che rappresenta la continuazione di una certa latinità. Lo
scopo è avvicinare i giovani al dialetto tramite le poesie e i testi teatrali che
trattano argomenti desunti dalla vita quotidiana, affinché l’istrioto, il melodioso
e particolare vernacolo rovignese, possa divenire una forma di espressività
usata da tutti e non solo da pochi anziani. Una soddisfazione per questo lavoro
è giunta a Benussi quando il gruppo di studio del dialetto rovignese da
lui fondato e seguito presso la Scuola elementare italiana “Bernardo Benussi”
di Rovigno, formato da alunni delle ottave classi, ha partecipato al Concorso
d’arte e di cultura “Istria Nobilissima” ottenendo due primi premi e una
menzione onorevole. Con la sua lodevole attività di docente, Benussi ha offerto
a molti giovani l’occasione di esprimersi, incoraggiandoli a partecipare
al Concorso inteso come una palestra dove si cimentano le forze più creative
degli italiani.
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