07.06.2013 Views

Le parole rimaste - Edit

Le parole rimaste - Edit

Le parole rimaste - Edit

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

296<br />

Capitolo IV | Dall’era del socialismo reale<br />

ne del Governo militare alleato (GMA), per passaggio illegale di confine. Uscito<br />

dal carcere dopo un mese, visse a Ronchi dei <strong>Le</strong>gionari, poi a Trieste e successivamente<br />

passò in Jugoslavia.<br />

Dopo aver lavorato a Fiume in qualità di correttore di bozze presso il quotidiano<br />

«La Voce del Popolo», divenne redattore-giornalista. Nel 1951 è trasferito<br />

a Pola, dove ricopre l’incarico di redattore-responsabile della redazione istriana<br />

dello stesso giornale e di segretario organizzativo della Gioventù popolare a livello<br />

cittadino e distrettuale. S’iscrive nel Partito Comunista della Croazia, dal<br />

quale sarà espulso nel 1956 entrando nuovamente in carcere (fra le sue carte era<br />

stato trovato un articolo destinato a un giornale di Milano – al quale non giunse<br />

mai – in cui scriveva che Fiume era stata “anche italiana”!). Così conobbe<br />

anche il carcere jugoslavo e per venticinque giorni i maltrattamenti della polizia<br />

segreta UDBA 463 Dopo queste peripezie, Scotti riprende la sua collaborazione<br />

alla redazione fiumana della «Voce» 464, finché non gli arriva il divieto di firmare<br />

– per vari periodi – i propri articoli: ricominciano così le discriminazioni e le<br />

persecuzioni che proseguiranno per oltre tre decenni. All’espulsione dal partito<br />

comunista seguiranno trasferimenti punitivi, arresti, la radiazione dalla Società<br />

dei giornalisti della Croazia, brevi intermezzi di normalità e lavori precari di tipografo<br />

e al porto fiumano presso una Casa di spedizioni. Infine, dopo altri tre<br />

anni di giornalismo, dal 1981 fino al crollo del regime subirà l’ostracismo assoluto,<br />

in ogni campo della vita civile e il divieto di pubblicare qualsiasi testo 465.<br />

Nel muro di divieti, tuttavia, aprono una breccia gli scrittori all’epoca impegnati<br />

nella battaglia per il pluralismo politico. Per alcuni anni Scotti può vivere grazie<br />

al sostegno morale e materiale delle associazioni dei letterati della Bosnia, della<br />

Serbia, della Macedonia, del Montenegro e – in misura minore – della Croazia<br />

e della Slovenia 466. Collaboratore assiduo delle riviste letterarie di queste repub-<br />

463 Ancor prima, nei due durissimi anni di leva militare, dal 1952 al 1954 tra Zagabria e Lubiana, era<br />

stato punito con sette giorni di cella di rigore per aver dichiarato che non avrebbe mai sparato<br />

“contro i miei fratelli italiani”. Erano i tempi della “crisi di Trieste”, dall’una e dall’altra parte si<br />

ammassavano truppe al confi ne.<br />

464 La vita professionale di Scotti è stata indissociabilmente agganciata alla casa editrice <strong>Edit</strong>, di<br />

cui «La Voce del Popolo» fa parte. Nel corso degli anni egli ha, infatti, collaborato con tutte<br />

le sue altre testate: «La Nostra Lotta», «Arte e lavoro», «Donne», «Vie Giovanili», «Panorama»,<br />

«La Battana», «Il Pioniere» e «Arcobaleno». Ha partecipato pure in diversi progetti editoriali del<br />

Centro di Ricerche Storiche di Rovigno.<br />

465 Il pretesto per questa estrema misura il PCJ lo trova nella recensione del libro Nuovi appunti per la<br />

biografi a di Josip Broz Tito dello storico serbo, in odore di eresia, Vladimir Dedijer. L’articolo riporta,<br />

per i lettori italiani del quotidiano triestino «Il Piccolo» del 3 novembre 1981, gli argomenti più<br />

scottanti trattati dallo storico sugli intrecci e sugli intrighi nell’alta politica jugoslava di quando<br />

Tito era vivo e sul misterioso ruolo svolto negli stessi anni da Jovanka Budisavljević, la seconda<br />

moglie del presidente-maresciallo a vita.<br />

466 GIACOMO SCOTTI, Note bio-bibliografi che in Tra i due mari, Biblioteca Istriana, n. 22, Unione

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!