Le parole rimaste - Edit

More documents

Recommendations

Info

7. Libero Benussi Libero Benussi è nato a Rovigno nel 1946. Ha frequentato la Scuola elementare italiana e il Liceo italiano a Rovigno. Si è laureato in biochimica a Zagabria nel 1970 e dal 1971 insegna chimica presso la Scuola Media Superiore Italiana di Rovigno. Guida un gruppo di giovani che ha a cuore e cura il dialetto rovignese. Insieme al gruppo ha realizzato una decina di serate letterarie dedicate agli autori in vernacolo ed è riuscito a pubblicare cinque annate del Calandario (dal 1996 al 2000). È stato il promotore e fondatore nel 1996 di “Favalando a la ruvigni∫a”, concorso di poesia, prosa e saggistica in dialetto, riservato agli alunni delle scuole elementari e medie. La sua produzione letteraria in dialetto rovignese 1047 è notevole ed è degna di attenzione la sua attività di saggista e di traduttore di testi scolastici. Libero Benussi appare per la prima volta a “Istria Nobilissima” nel 1994 tra i premiati nella categoria Saggi culturali e scientifici per la ricerca Imbarcazioni e vele tipiche di Rovigno del primo ‘900. Nel 1997 ancora un premio nella medesima categoria per il saggio Albari, gièrbe e fiuri [Alberi, erbe e fiori], inerente la terminologia botanica in dialetto con la guida alle erbe medicinali. Nel 2001 e nel 2004 si aggiudica altri due premi per la saggistica. La sua attività di ricerca, in- 1047 Raccolte di versi: Ancui marteîni, duman cucai [Oggi gabbiani giovani, domani gabbiani], Antologia di “Istria Nobilissima”, 1995 (II premio); Ur el sico de la Muorto Oûltima [Sull’orlo della secca della morte ultima], Antologia di “Istria Nobilissima”, 1998 (pubblicazione parziale; I premio); Aqua da veîta [Acqua di vita], «La Battana», n. 133/1999; Paduome ca nu sa pol da∫mantagà [Rumori di passi che non si possono dimenticare], Antologia di “Istria Nobilissima”, 2000 ( I premio); Intoûna nuoto da ragàn [In una notte di uragano], Antologia di “Istria Nobilissima”, 2002 ( menzione onorevole), pubblicata integralmente su «Panorama», n. 19/2002; Meîngule da veîta [Briciole di vita], Antologia di “Istria Nobilissima”, 2003 ( I premio); Racuordi [Ricordi], Antologia di “Istria Nobilissima”, 2005 ( II premio), pubblicata integralmente su «Panorama», n. 23 e n.24/2005; Samadièri [Sentieri], Antologia di “Istria Nobilissima”, 2007 ( II premio); la poesia Preîma del sul a monto [Prima del tramonto], III premiata al concorso "El bragosso 2002", Chioggia, inedita. 2. Racconti: Cun la Gnagnàra [Con la “Gnagnàra], Antologia di “Istria Nobilissima”, 1997 (II premio); Infra stuoria e fanta∫eîa [Tra storia e fantasia], Antologia di “Istria Nobilissima”, 1999; (pubblicazione parziale; II premio). 609
610 Capitolo VI | Dire in dialetto centrata sul recupero della terminologia dialettale, delle tradizioni e dei costumi legati alle attività marinare e contadine locali, è testimonianza di come l’identità e l’appartenenza dei singoli e della comunità sentano il bisogno di alimentarsi della propria memoria, di radicarsi nella propria lingua. Pena il non saper più tessere la trama elementare ma solida del vivere e del comunicare quotidiano. Benussi partecipa a “Istria Nobilissima” nella categoria della prosa nel 1996 e nel 1999, ed è premiato per i racconti Cun la Gnagnàra [Con la Gnagnara] e Infra stuoria e fanta∫eîa [Tra storia e fantasia]. Quest’ultimo lavoro è una ricostruzione, basata in parte sui ricordi e in parte sulle informazioni trasmesse da Antonio Segariol (1888-1982), dell’angolazione marittima dell’antica Rovigno e del suo mitico passato che serve a riscattare, in termini realistici e in termini simbolici, con l’erudizione e l’immaginazione, la fanta∫eia apputo, la modestia di un presente deludente, piccolo e angusto. Nei suoi versi Benussi trascrive il suo mondo fatto di mare, di cielo, vento, scogli, animali e piante in un’autentica poesia, piena di forza e di luce e improntata a un senso puntuale e pregnante, insieme particolare e universale, del vivere umano e dei suoi eterni problemi. Nelle raccolte ritroviamo l’incanto dell’esistenza umana e della natura contemplate in una Rovigno che vale come luogo universale: il poeta coglie il miracolo della dimensione simbolica nel paesaggio rovignese, in cui la quotidianità diventa elegiaca. Ne risulta lo spaccato di un mondo ben delimitato nello spazio e nel tempo, uno spazio e un tempo che assumono riflessi arcaici e arcani. La fedeltà ostinata del poeta a questo mondo e al suo sistema di valori sembra assumere a momenti il senso dell’anacoretica e accorata testimonianza di un Eden in pericolo di estinzione, perché spiazzato da un mondo avvertito come inautentico e fuorviante, della nostalgia per una dimensione di autenticità e pienezza che la civiltà ha infranto per sempre, senza tuttavia sostituirla con un modello di convivenza di pari forza. Coerentemente con tali premesse, la poesia di Benussi si trasforma, di volta in volta, in dolcissima elegia, abbandono alla memoria, evocazione, preghiera, invettiva, e il poeta, con lei, veste sempre i panni di se stesso. Già nella prima silloge, Ancui marteîni, duman cucai [Oggi gabbiani giovani, domani gabbiani], compaiono tutti gli elementi forti della poetica di Benussi. Nella raccolta incipitaria il poeta propone la chiave d’accesso alla sua lirica con la quale intende salvare, sottraendolo all’inclemenza degli elementi e ai rovesci della storia, almeno il ricordo del mondo che si appresta ad evocare, costruendo con la propria lingua un suo grandioso profilo. Non si tratta di una poesia che nasce come riflesso immediato di un vissuto sofferto o quale risultante, languente e languida, di un’estenuante autoanalisi: siamo piuttosto di fronte ad una sorta di invasamento per il quale il poeta sembra essere spossessato di sé medesimo e quasi investito da un’urgenza che lo trascende. La poesia di Benussi si schiude naturalmente all’epos, che però conosce, oltre al registro dell’elegia, anche quello impietoso dell’ironia laddove i versi si
Page 1 and 2:
EDIT UNIONE ITALIANA L’IDENTITÀ
Page 4 and 5:
A cura di NELIDA MILANI e ROBERTO D
Page 6 and 7:
A cura di NELIDA MILANI e ROBERTO D
Page 8 and 9:
CAPITOLO V 439 LA SECONDA STAGIONE:
Page 10:
CAPITOLO XII CRITICA LETTERARIA, SA
Page 13 and 14:
12 Premessa Una siffatta consideraz
Page 15 and 16:
14 Premessa letteratura come strume
Page 18 and 19:
Introduzione Con questo lavoro si v
Page 20 and 21:
Introduzione Parlare di null punkt
Page 22 and 23:
Introduzione dalla metodologia di l
Page 24 and 25:
Introduzione neoavanguardia si affe
Page 26 and 27:
Introduzione ai lumi della dottrina
Page 28 and 29:
Introduzione La memoria è un posse
Page 30 and 31:
Introduzione e dall’infiltrazione
Page 32 and 33:
Introduzione mira a una nuova espre
Page 34 and 35:
Introduzione stinto da una solida s
Page 36 and 37:
Introduzione corso “Istria Nobili
Page 38 and 39:
Introduzione Più tardi, da sponde
Page 40 and 41:
Introduzione di creare dei miti e d
Page 42 and 43:
Introduzione parlarci del nostro te
Page 44 and 45:
Introduzione tradizione-avanguardia
Page 46:
Introduzione rinare, servendosi con
Page 50 and 51:
Nascita e sviluppo del Gruppo nazio
Page 52 and 53:
Page 54 and 55:
Page 56 and 57:
Page 58 and 59:
Page 60 and 61:
Page 62 and 63:
Page 64 and 65:
Page 66 and 67:
Page 68:
5. L’Unione Italiana Nascita e sv
Page 72:
Gli anni postbellici (1945-1950) 1.
Page 75 and 76:
74 Capitolo II | Gli anni postbelli
Page 77 and 78:
Page 79 and 80:
Page 81 and 82:
Page 83 and 84:
Page 85 and 86:
Page 87 and 88:
Page 89 and 90:
Page 91 and 92:
Page 93 and 94:
Page 95 and 96:
Page 97 and 98:
Page 99 and 100:
Page 101 and 102:
100 Capitolo II | Gli anni postbell
Page 103 and 104:
Page 105 and 106:
Page 107 and 108:
Page 109 and 110:
Page 111 and 112:
Page 113 and 114:
Page 115 and 116:
Page 117 and 118:
Page 119 and 120:
Page 121 and 122:
Page 123 and 124:
Page 125 and 126:
Page 127 and 128:
Page 129 and 130:
Page 131 and 132:
Page 133 and 134:
Page 135 and 136:
Page 137 and 138:
Page 139 and 140:
Page 141 and 142:
Page 143 and 144:
Page 145 and 146:
Page 147 and 148:
Page 149 and 150:
Page 151 and 152:
Page 153 and 154:
Page 155 and 156:
Page 157 and 158:
Page 160:
Capitolo III Tra neorealismo e real
Page 164 and 165:
1. Del neorealismo e del realismo I
Page 166 and 167:
Del neorealismo e del realismo fatt
Page 168 and 169:
Del neorealismo e del realismo poet
Page 170 and 171:
Del neorealismo e del realismo Limi
Page 172 and 173:
Del neorealismo e del realismo l’
Page 174 and 175:
2. I poeti dello scarto dal neoreal
Page 176 and 177:
I poeti dello scarto dal neorealism
Page 178 and 179:
Page 180 and 181:
Page 182 and 183:
3. Del realismo e dintorni Mentre n
Page 184 and 185:
Del realismo e dintorni Tutt’altr
Page 186 and 187:
Del realismo e dintorni Ad ogni mod
Page 188 and 189:
4. Il controesodo: gli immigrati su
Page 190 and 191:
Il controesodo: gli immigrati sull
Page 192 and 193:
Page 194:
Page 198:
Dall’era del socialismo reale 1.
Page 201 and 202:
200 Capitolo IV | Dall’era del so
Page 203 and 204:
Page 205 and 206:
Page 207 and 208:
Page 209 and 210:
Page 211 and 212:
Page 213 and 214:
Page 215 and 216:
Page 217 and 218:
Page 219 and 220:
Page 221 and 222:
Page 223 and 224:
Page 225 and 226:
Page 227 and 228:
Page 229 and 230:
Page 231 and 232:
Page 233 and 234:
Page 235 and 236:
Page 237 and 238:
Page 239 and 240:
Page 241 and 242:
Page 243 and 244:
Page 245 and 246:
Page 247 and 248:
Page 249 and 250:
Page 251 and 252:
Page 253 and 254:
Page 255 and 256:
Page 257 and 258:
Page 259 and 260:
Page 261 and 262:
Page 263 and 264:
Page 265 and 266:
Page 267 and 268:
Page 269 and 270:
Page 271 and 272:
Page 273 and 274:
Page 275 and 276:
Page 277 and 278:
Page 279 and 280:
Page 281 and 282:
Page 283 and 284:
Page 285 and 286:
Page 287 and 288:
Page 289 and 290:
Page 291 and 292:
Page 293 and 294:
Page 295 and 296:
Page 297 and 298:
Page 299 and 300:
Page 301 and 302:
Page 303 and 304:
Page 305 and 306:
Page 307 and 308:
Page 309 and 310:
Page 311 and 312:
Page 313 and 314:
Page 315 and 316:
Page 317 and 318:
Page 319 and 320:
Page 321 and 322:
Page 323 and 324:
Page 325 and 326:
Page 327 and 328:
Page 329 and 330:
Page 331 and 332:
Page 333 and 334:
Page 335 and 336:
Page 337 and 338:
Page 339 and 340:
Page 341 and 342:
Page 343 and 344:
Page 345 and 346:
Page 347 and 348:
Page 349 and 350:
Page 351 and 352:
Page 353 and 354:
Page 355 and 356:
Page 357 and 358:
Page 359 and 360:
Page 361 and 362:
Page 363 and 364:
Page 365 and 366:
Page 367 and 368:
Page 369 and 370:
Page 371 and 372:
Page 373 and 374:
Page 375 and 376:
Page 377 and 378:
Page 379 and 380:
Page 381 and 382:
Page 383 and 384:
Page 385 and 386:
Page 387 and 388:
Page 389 and 390:
Page 391 and 392:
Page 393 and 394:
Page 395 and 396:
Page 397 and 398:
Page 399 and 400:
Page 401 and 402:
Page 403 and 404:
Page 405 and 406:
Page 407 and 408:
Page 409 and 410:
Page 411 and 412:
Page 413 and 414:
Page 415 and 416:
Page 417 and 418:
Page 419 and 420:
Page 421 and 422:
Page 423 and 424:
Page 425 and 426:
Page 427 and 428:
Page 429 and 430:
Page 431 and 432:
Page 433 and 434:
Page 435 and 436:
Page 437 and 438:
Page 440:
Capitolo V La seconda stagione: dal
Page 444 and 445:
1. Mutamenti del contesto politicoc
Page 446 and 447:
Mutamenti del contesto politico-cul
Page 448 and 449:
Page 450 and 451:
Page 452 and 453:
Page 454 and 455:
Page 456 and 457:
Page 458 and 459:
Page 460 and 461:
Page 462 and 463:
Page 464 and 465:
Page 466 and 467:
Page 468 and 469:
Page 470 and 471:
Page 472 and 473:
Page 474 and 475:
2. Mario Cocchietto Nato a Trieste
Page 476 and 477:
Nel Giorno del Sole ricorderò mio
Page 478 and 479:
Mario Cocchietto dore delle foglie.
Page 480 and 481:
Mario Cocchietto stra cultura, chiu
Page 482 and 483:
Mario Cocchietto zioni del 1968 (Po
Page 484 and 485:
3. Umberto Matteoni Umberto Matteon
Page 486 and 487:
Umberto Matteoni le verità che, sp
Page 488 and 489:
Umberto Matteoni dall’immissione
Page 490 and 491:
4. Anita Forlani Poetessa, pubblici
Page 492 and 493:
Anita Forlani la gente / che ride»
Page 494 and 495:
forse in te il timore di un’ansia
Page 496 and 497:
Anita Forlani nesto reiterato di un
Page 498 and 499:
Anita Forlani Ultima fatica, in ord
Page 500 and 501:
Anita Forlani Anita Forlani animatr
Page 502 and 503:
Anita Forlani tà. Nel 1996 è usci
Page 504 and 505:
5. Altri autori: Oscar Sudoli, Gior
Page 506:
Altri autori: Oscar Sudoli, Giordan
Page 510:
Dire in dialetto 1. La presenza del
Page 513 and 514:
512 Capitolo VI | Dire in dialetto
Page 515 and 516:
Page 517 and 518:
Page 519 and 520:
Page 521 and 522:
Page 523 and 524:
Page 526:
L’area istriota 525
Page 529 and 530:
Page 531 and 532:
Page 533 and 534:
Page 535 and 536:
Page 537 and 538:
Page 539 and 540:
Page 541 and 542:
Page 543 and 544:
Page 545 and 546:
Page 547 and 548:
Page 549 and 550:
Page 551 and 552:
Page 553 and 554:
Page 555 and 556:
Page 557 and 558:
Page 559 and 560: 558 Capitolo VI | Dire in dialetto
Page 609: 608 Capitolo VI | Dire in dialetto
Page 654 and 655: L’area veneta 653
Page 656 and 657: 1. Egidio Milinovich Non sono unica
Page 658 and 659: Egidio Milinovich Quadretti di gene
Page 660 and 661:
Egidio Milinovich Milinovich, come
Page 662 and 663:
Egidio Milinovich La situazione di
Page 664 and 665:
2. Stefano Stell Scrivere poesie è
Page 666 and 667:
Desso i ga i auto, i fa le case, i
Page 668 and 669:
Stefano Stell La mia cità la slusi
Page 670 and 671:
de un pacifi co, sereno e bel doman
Page 672 and 673:
Stefano Stell per mi l’atomica po
Page 674 and 675:
2. Venceslao Venci Krizmanich Ha vi
Page 676 and 677:
che ancora sufi o co la caneta in u
Page 678 and 679:
Xe de sera che se se acorsi del gio
Page 680 and 681:
4. Ester Sardoz Barlessi Cominciamo
Page 682 and 683:
Ester Sardoz Barlessi Le «radise m
Page 684 and 685:
Ester Sardoz Barlessi lo de vestito
Page 686 and 687:
Ester Sardoz Barlessi definitiva, v
Page 688 and 689:
Ester Sardoz Barlessi [La buonamano
Page 690 and 691:
5. Gianna Dallemulle Ausenak Come l
Page 692 and 693:
Il topos della ‘brava putela’ G
Page 694 and 695:
Gianna Dallemulle Ausenak Urlar sta
Page 696 and 697:
Gianna Dallemulle Ausenak qualsiasi
Page 698 and 699:
Gianna Dallemulle Ausenak recupera
Page 700 and 701:
Gianna Dallemulle Ausenak urla disp
Page 702 and 703:
Gianna Dallemulle Ausenak attravers
Page 704 and 705:
6. Vladimiro Gagliardi La poesia di
Page 706 and 707:
Vladimiro Gagliardi te atterrato l
Page 708 and 709:
7. Claudio Radin e Ettore Mazzieri
Page 710 and 711:
Claudio Radin ed Ettore Mazzieri so
Page 712 and 713:
8. Il dialetto, la lingua dell’id
Page 714:
Il dialetto, la lingua dell’ident
Page 718 and 719:
A Abram Mario 74, 445 Accetto Torqu
Page 720 and 721:
Čolaković Rodoljub 96 Črnja Zvan
Page 722 and 723:
Hitler Adolf 79, 83 Ho Chi Minh 372
Page 724 and 725:
Giuseppe 467 Muggia Mario 78 Mulja
Page 726 and 727:
Sergo Leopoldo 444 Sestan Giorgio 5
Page 728 and 729:
727
Page 730:
VOLUME I Le parole rimaste Storia d
show all

Le parole rimaste - Edit

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?