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Le parole rimaste - Edit

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228<br />

Capitolo IV | Dall’era del socialismo reale<br />

nella e a scapito della collettività. Ed è meglio così perché, in ultima analisi, alla<br />

denuncia sociale della silloge Somiglianze mancano la spregiudicatezza stilistica e<br />

la sufficiente aggressività ed incisività linguistica nelle analogie e nei traslati per<br />

renderla permeabile dai tempi mutati.<br />

Un nuovo stato d’animo è chiaramente identificabile nella silloge Colloquio<br />

con la città del 1987, in cui il poeta si lascia andare ad una conversazione intima<br />

con Fiume e s’abbandona alle sue suggestioni, instaurando nei suoi confronti<br />

un rapporto intenso, di immedesimazione, come in Io sono tu, pur risultando in<br />

determinate occasioni contraddittorio:<br />

Io sono tu. E l’ho scritto sulla fronte<br />

perché gli altri sappiano<br />

mentre si trascinano sui pencolanti cornicioni<br />

delle case di gesso del potere.<br />

Io sono tu. E non dissimili andiamo<br />

Nella notte buia tra profumi tenui<br />

che nessuno annusa e canzoni senza senso.<br />

Viandanti passeggeri d’un mondo che muta<br />

ma non travolge la speranza<br />

di chi ama senza saper odiare.<br />

In altre liriche, invece, sente la città aliena – «rivolta solo a se stessa» – e lui è<br />

l’alienato, come nella poesia Il tormento mi assale:<br />

Il tormento mi assale: è come il lupo<br />

che fruga nella carne della vittima.<br />

Solo mi sento, vuoto e triste, e cerco invano<br />

acque serene nello spasimo d’un giorno<br />

che non viene e forse sarà solo un grido<br />

incerto tra lo sgretolarsi dei muri.<br />

A chi chiedere aiuto in questa alba<br />

priva di luce? Chi mi salverà<br />

dall’affanno di queste porte chiuse<br />

che non si apriranno, o mia città,<br />

rivolta solo a te stessa, dentro un sogno<br />

dove i passi senza meta si cancellano?<br />

Datemi la carezza di mani stanche da colpire<br />

e la bocca che muta la minaccia in bacio.<br />

L’arido silenzio è nei volti impassibili<br />

mentre il lupo continua a ululare nel buio<br />

verso una luna che nessuno vede.

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