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Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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guardare tutto il sapere scolastico, si rende necessario ripensare la collocazione della prospettiva<br />

interculturale all’interno dei curricoli, tenendo presente sia l’obiettivo dell’apertura alle differenze, sia il fine<br />

dell’uguaglianza tra gli alunni e della coesione sociale. Sono da coltivare gli orientamenti assunti in molte<br />

scuole per ridefinire saperi, i contenuti e le competenze in una prospettiva autenticamente interdisciplinare,<br />

arricchendoli con l’integrazione di fonti, modelli culturali, punti di vista “altri”. Storia, geografia, letteratura,<br />

matematica, scienze, arte, musica, nuovi linguaggi comunicativi e altri campi del sapere costituiscono<br />

un’occasione ineludibile di formazione alla diversità, permettendo di accostarsi non solo a diversi “contenuti”,<br />

ma anche a strutture e modi di pensare differenti. A titolo esemplificativo, in attesa di ulteriori<br />

approfondimenti collegati alle Nuove indicazioni e alla revisione dei curricoli della scuola, si segnala la<br />

necessità di superare le proposte marcatamente identitarie e eurocentriche nel campo dell’insegnamento<br />

della storia, concettualizzando il nesso storia-cittadinanza; di considerare la geografia un’occasione quanto<br />

mai privilegiata per la formazione di una coscienza mondialistica; o l’opportunità di allargare lo sguardo <strong>degli</strong><br />

alunni stessi in chiave multireligiosa, consapevoli del pluralismo religioso che caratterizza le nostre società e<br />

le nostre istituzioni educative e della rilevanza della dimensione religiosa in ambito interculturale.<br />

Allegato A del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,<br />

organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto<br />

legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133” (2010):<br />

Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei - Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi<br />

liceali (il punto 4 relativo all’area storico umanistica)<br />

Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti<br />

culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con<br />

atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed<br />

acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento <strong>degli</strong> studi di ordine superiore,<br />

all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.<br />

(art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei<br />

licei…”). /…/<br />

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali<br />

A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:<br />

4. AREA STORICO-UMANISTICA<br />

− Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche,<br />

con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere<br />

cittadini.<br />

- Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia<br />

d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.<br />

- Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio,<br />

regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte<br />

geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la<br />

lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.<br />

- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa<br />

italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, <strong>degli</strong> autori e delle correnti di pensiero più significativi e<br />

acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. /…/<br />

- C.M. n. 86 del MIUR, 2010: punto 1, punto 2a e 2b, punto 5<br />

1. MOTIVAZIONI E PRECISAZIONI<br />

In un panorama da più contesti tratteggiato come “emergenziale” per una manifesta deriva diseducativa, la<br />

scuola è chiamata a raccogliere la sfida della riaffermazione del rispetto della persona umana senza<br />

discriminazioni, del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, dei valori di libertà, giustizia, di<br />

bene comune che affondano le radici nella nostra Costituzione.<br />

In questo senso l’insegnamento/apprendimento di Cittadinanza e Costituzione diventa un obiettivo<br />

irrinunciabile che tutte le scuole, dalla scuola dell’infanzia alla primaria, alla scuola secondaria di primo e di<br />

secondo grado, devono assumere e contemplare nel piano dell’offerta formativa.<br />

Si tratta di un obiettivo di alto profilo che mira a consolidare nelle giovani generazioni una cultura civicosociale<br />

e della cittadinanza che intreccia lo sguardo locale, regionale con più ampi orizzonti: nazionale,<br />

europeo, internazionale. Si tratta di un obiettivo che deve tradursi in adesione consapevole al quadro<br />

valoriale espresso dalla nostra Carta costituzionale a cui si ispirano atteggiamenti, comportamenti, punti di<br />

vista, linguaggi e pratiche quotidiane.<br />

2. CONTENUTI<br />

2a) dimensione integrata

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