Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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delle responsabilità storiche, collettive e civili. Con l'istituzione del Giorno della
memoria, il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, stabilito dalla
legge 211/00 in ricordo della Shoah, è iniziata una nuova fase del rapporto collettivo, e
delle istituzioni, con la storia.
• Laboratorio Pari opportunità
Il laboratorio ha l’obiettivo di favorire una riflessione e un percorso di conoscenza del
meccanismo di destrutturazione degli stereotipi e di costruzione di identità di genere
libere, non condizionate e consapevoli. Intende favorire il rafforzamento del senso e del
rispetto di sé delle ragazze e dei ragazzi e relazioni significative e rispettose delle
differenze tra uomini e donne, partendo dalle immagini lesive della dignità delle donne
nei media e nella pubblicità. Si tratta quindi di promuovere profondi cambiamenti nei
modelli sociali e culturali, nei saperi e linguaggi tradizionali. Per queste ragioni è
necessario partire dai programmi scolastici in particolare Italiano, Storia, Diritto,
Religione per attivare un percorso di ricerca.
• Percorso “Pensami Adulto” Percorso sulla disabilità
Nell’Istituto sono presenti 18 studenti disabili di questi 2 hanno avviato un percorso di
alternanza scuola-lavoro. Il dipartimento dei docenti specializzati ha avviato un
percorso di rielaborazione del Piano educativo individualizzato secondo la
classificazione I.C.F. L' ICF è la classificazione del funzionamento, disabilità e della
salute, in inglese International Classification of Functioning, Disability and Health,
promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Dopo nove anni di revisioni coordinate dall'OMS, la 54° assemblea mondiale della
salute il 22 maggio 2001 ha approvato la classificazione del funzionamento, disabilità e
della salute, e la relativa abbreviazione "ICF". Questa classificazione deriva dalla
classificazione ICIDH del 1980, come classificazione in un unico contesto dei diversi
componenti della salute, del funzionamento e della disabilità. Il modello basato
sull’approccio biopsicosociale è legato al rispetto dei diritti umani e non al
soddisfacimento dei bisogni delle persone con disabilità.
• Percorso “ Presidio permanente di volontariato”
Progetto educativo in collaborazione con l’associazione CESVOL di Perugia che
sviluppa nei giovani la consapevolezza del proprio ruolo sociale e dell’appartenenza
alla società civile. Attivare esperienze di volontariato interne ed esterne alla scuola con
apertura di sportello a scuola ha come finalità quella di modificare lentamente, ma
significativamente, qualcosa dell’organizzazione scolastica e delle regole. Le attività
sono pianificate ogni anno dagli studenti che fanno parte del presidio.
L’ORGANIZZAZIONE DEL PRESIDIO: