Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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e la leadership siano i fattori interni che, più di altri, incidono sull’inclusione e sui risultati di apprendimento degli studenti. La DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO 2000 ONU conferma l’Obiettivo n.2: Raggiungere l’istruzione primaria universale e garantire un’istruzione di qualità come l’obiettivo strategico 3 (ET 2020): Promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva. Le politiche d'istruzione e di formazione devono fare in modo che tutti i cittadini siano in grado di acquisire, aggiornare e sviluppare lungo tutto l'arco della vita le loro competenze professionali e le competenze essenziali necessarie per favorire la loro occupabilità e l'approfondimento della loro formazione, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale. Lo svantaggio educativo deve essere affrontato promuovendo un'istruzione inclusiva e favorendo: - le competenze interculturali - i valori democratici - il rispetto dei diritti fondamentali e dell'ambiente, nonché combattere tutte le forme di discriminazione La Carta Europea sulla Educazione per la Cittadinanza Democratica e L’Educazione ai diritti Umani adottata con Raccomandazione del Consiglio d’Europa l’11 maggio 2010 investe tutti i luoghi del circuito educativo e tutti i tipi di educazione e formazione (formale, informale e non formale) orientando all’azione e all’interdisciplinarietà. La Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'educazione e la formazione ai diritti umani, 2011 promuove, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali. 4 - Individuare mappe concettuali / obiettivi didattici con riferimento : − Alle conoscenze specifiche − Alle competenze trasversali Mappa concettuale o obiettivi didattici 264 Obiettivo generale: realizzare una scuola delle cittadinanze, europea nel suo orizzonte, radicata nell’identità nazionale, capace di valorizzare le tante identità locali e, nel contempo, di far dialogare la molteplicità delle culture entro una cornice di valori condivisi Il pregnante sviluppo tematico presuppone necessariamente la padronanza delle argomentazioni secondo le specifiche mappe. Presuppone altresì uno sviluppo come insegnamento curricolare che coinvolge le discipline giuridiche e, ove manchino, l’area storico-geografica (art. 10 c.7 del DPR 89/10 e C.M. n. 86/10) oltre ad un progetto accoglienza per il biennio, di volontariato per le classi III e IV e di partecipazione democratica per la classe V.
Dimensione teleologica: storici dello Stato federale europeo ‐ 1970 ‐ 1980 UE Teorie dell’integrazione • Funzionalismo • Neofunzionalismo • Intergovernaziolismo liberale • Sopranational governance • Multi‐level governance Dimensione diplomatica: storici delle relazioni 265 internazionali ‐ Guerra fredda ‐ Declino europeo Le tappe evolutive : trattati ‐ Parigi 1951 e Roma 1957 ‐ Maastricht 1992 / Amsterdam 1997 e Nizza 2001 ‐ Lisbona 2007 Funzionalismo (Mitrany) “la pace non sarà assicurata se organizziamo il mondo attraverso ciò che lo divide” • Assunto: paradigma stato centrico e settori “ tecnici non conflittuali” • Variabile indipendente Variabile dipendente Funzionale vs Politica (cooperazione (cooperazione politica economica/ costituzionale, non conflittuale) conflittuale) • Spillover (scopo/livello) geografico/settore/confine • Punto di forza Tessuto di relazioni economiche pregiudiziali all’unificazione • Punto di debolezza Visione tecnocratica Poca considerazione degli esiti istituzionali Integrazione economica Origine: Piano Marshall/CECA e CEE Nuove politiche: Atto unico e Maastricht Integrazione politica Origine: Consiglio d’Europa 1949 Suffragio universale: Parlamento 1979 Integrazione istituzionale: Atto unico e Maastricht Integrazione sociale Origine 1968: FSE‐CPE e politica regionale Architettura istituzionale: Intergovernativa Sovranazionale Soccorso dello Stato‐nazione Democrazia internazionale/ Statualità sostenibile Multi level governance: distribuzioni dei processi politici e delle funzioni di governo su più livelli/sussidiarietà “Supranational governance”: strutture di governo centralizzate con giurisdizione su settori politici specifici all’interno degli Stati membri ‐ Consiglio dell’UE ‐ Parlamento (mancano legge elettorale unica e pieni poteri) Consiglio Europeo/Comitati ‐ Leggi nazionali ‐ Regolamenti ‐ Partiti politici ‐ ONG ‐ Cittadinanza (Maastricht e Carta di Nizza/Lisbona) Diritti umani /costituzionalizzazione Neofunzionalismo • Rispetto al funzionalismo: dicotomia (funzionale/politico), spillover, fine (pace e benessere) • Teoria del pluralismo (economico ed elitistico) Lindberg: trasposizione dei sistemi politici nazionali • Maggiore peso agli esiti rispetto alle dinamiche • Specificità funzionale e rilevanza economica (carbone e acciaio) • Istituzioni sovranazionali guida • Integrazione politica effetto di quella economica • Negoziazione • Autonomi del tecnocrate esperto non conflittuale • Spillover meno automatico per la volontà degli attori • Politica come legittimazione delle scelte dei tecnocrati • Sovranazionalità/ vittoria dell’economia sulla politica Non confederazione, federazione o organizzazione internazionale Statualità sostenibile e Europolity: sistema costituzionale e di governo dell’Europa • Consorzio (“Europa a geometria variabile”) • Condominio (tante Europe quante sono le politiche)
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Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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