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Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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163<br />

• <strong>Scuola</strong> come: cantiere di metodo, dalle potenziate interazioni sociali<br />

• Territorio come: atelier, biblioteca, museo didattico, auditorium…, per sviluppare in modo attivo<br />

competenze, ridurre dispersione scolastica e favorire successo formativo<br />

Nei laboratori si lavora per gruppi finalizzati all’apprendimento di conoscenze, alla sperimentazione di<br />

procedure, alla rievocazione del percorso e alla strutturazione di nuovi saperi relativi ai diritti globali.<br />

Nel contesto di apprendimento così organizzato, l’alunno è sollecitato a vivere una coesistenza<br />

sociocognitiva nel gruppo e, proprio attraverso la “necessaria” collaborazione con i compagni, egli<br />

elabora forme di conoscenza via via più coerenti, raggiunge livelli di abilità sempre più efficaci,<br />

manifesta significative modalità d’essere, nel ripetto dei diritti di ognuno.<br />

La struttura è di tipo satellitare, con il docente tutor e gli alunni che progettano, assieme, percorsi di<br />

lavoro differenziati tra i vari gruppi.<br />

Modalità di realizzazione<br />

Il modulo di Cittadinanza e Costituzione apprendere l’UNIONE EUROPEA a scuola, alla scoperta<br />

del Diritto alla libertà di … prevede alcune fasi, fondamentali dal punto di vista metodologico.<br />

Fasi<br />

I) iniziale di motivazione e rilevazione delle pre-conoscenze. È il momento della coscienza del<br />

compito di realtà, in cui si deve far nascere l'attenzione <strong>degli</strong> studenti rispetto al tema, sia<br />

razionalmente sia emozionalmente, capendo le implicazioni anche personali<br />

dell'argomento. Altrettanto importante è far emergere quanto gli studenti già sanno o<br />

pensano di sapere sull’argomento, non solo come conoscenze, ma anche come concetti<br />

spontanei, immagini mentali, giudizi più o meno stereotipati. Queste preconoscenze<br />

saranno organizzate in una mappa, da riprendere al termine del percorso per una<br />

riflessione metacognitiva sul modulo;<br />

II) di ricerca e acquisizione delle informazioni sull'argomento, attraverso fonti, testi, interviste,<br />

internet,uscite didattiche,mostre, ecc.. il processo vedrà coesistere imput da parte dei<br />

docenti, accanto a lavoro di approfondimento in gruppo e ricerche di documentazione<br />

individuali. Sarà previligiata una metodologia collaborativa e di ricerca. Sono previsti<br />

esiti/documentazioni dello studio, realizzando un "prodotto" fruibile anche fuori dalla<br />

classe. Il percorso di ricerca sarà riprodotto in una mappa di sintesi;<br />

III) di valutazione in cui gli studenti ricostruiscono il percorso su un piano meta-cognitivo (di che<br />

cosa abbiamo parlato? che cosa ho imparato che non sapevo prima? quali tra gli<br />

strumenti di lavoro utilizzati sono stati più congeniali al mio stile cognitivo?) ed anche<br />

emozionale (il problema mi ha interessato? ha un significato per la mia vita e per il<br />

presente?), confrontando le mappe realizzate nelle due fasi precedenti;<br />

IV) conclusivacon la narrazione dell’esperienza, con la lettura di un diario di bordo, con la<br />

presentazione di un Power Point.<br />

Modalità di controllo e valutazione dei risultati dell’intervento formativo 9<br />

EFFICACIA<br />

Controllo e verifica <strong>degli</strong> apprendimenti dei destinatari, attraverso la valutazione dei processi attivati e<br />

dei prodotti ottenuti:<br />

• Prove semistrutturate in itinere e finali per la misurazione e la valutazione delle conoscenze e<br />

delle abilità.<br />

• Osservazioni sistematiche delle performances <strong>degli</strong> allievi effettuate” in situazione” per rilevare<br />

e descrivere il possesso delle competenze caratterizzanti l’intero percorso di formazione.<br />

EFFICIENZA<br />

• N. dei partecipanti effettivi/n. partecipanti previsti nel progetto;<br />

• % delle assenze sul totale delle ore previste;<br />

• % dei tempi di utilizzo delle strutture logistiche e tecnologiche ;<br />

• Qualità e quantità del materiale divulgativo predisposto.<br />

AUTOVALUTAZIONE DEL PROCESSO E DEI RISULTATI<br />

• Autoanalisi e autovalutazione dell’attività proposta<br />

• Rielaborazione statistica e grafica dei dati<br />

• Lettura ed interpretazione <strong>degli</strong> stessi<br />

• Analisi dei punti di forza e dei punti di criticità<br />

• Eventuale riprogettazione dell’intervento formativo e possibile diffusione <strong>degli</strong> elementi di<br />

positività dell’intervento per ulteriori iniziative curricolari.<br />

9<br />

È particolarmente utile approfondire l’aspetto della valutazione come “una risorsa utile per migliorare la qualità della scuola e<br />

soprattutto gli esiti formativi <strong>degli</strong> studenti” - Speciale Valutazione Studenti Scuole Professionalità in I Quaderni di “Voci della <strong>Scuola</strong>”,<br />

a cura di Mariella Spinosi<br />

mamarfisi_ Citizenship and Constitution_200512

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